“Sono tante le segnalazioni di preoccupazione che ci giungono in questi giorni da parte dei genitori di alunni immunodepressi o con patologie croniche, per l’imminente rientro a scuola dei loro figli”.
A dirlo è la segretaria welfare Ugl Nuoro Serra Alessandra.
“Alcune famiglie vista la totale assenza di indicazioni per bambini cosiddetti “fragili”, dopo svariate domande su come agire, stanno ricevendo dalla scuola, la richiesta di compilare un “modulo di fragilità”, in cui si dichiara la malattia del proprio figlio, forse con l’intento di attivare la didattica a distanza, ma a tutt’oggi non ci sono comunicazioni ufficiali da parte delle istituzioni”.
“I genitori non possono ancora vagare nell’incertezza – sottolinea la sindacalista Serra – Hanno bisogno di risposte su quali saranno i protocolli di sicurezza per il covid – 19, per gli alunni con patologie croniche riconosciute, visto che per ora la prevenzione nelle scuole è uguale per tutti, ma purtroppo non tutti gli studenti si possono considerare uguali”.
“Quello che queste famiglie vorrebbero – conclude la sindacalista sarda – è la garanzia di poter avere libertà di scelta per l’ utilizzo della didattica a distanza che in questo momento pare sia la soluzione più sicura per i loro figli”.











