Una storia che dovrebbe essere la normalità a che diventa straordinaria per l’umanità che regala ed emana. A raccontarla è La Stampa. Un ragazzo di soli 25 anni, Giuseppe Carnevale, scopre di avere un linfoma di Hodgkin pochi mesi dopo aver ottenuto un contratto da apprendista interinale in L&S Italia Spa a Brugnera, in provincia di Pordenone. Una notizia terribile, soprattutto per un ragazzo così giovane. “Avevo sottoscritto l’accordo con Adecco. In quei drammatici giorni in cui ho ricevuto la notizia”, ha raccontato il 25enne al quotidiano torinese, “sembrava che il mondo potesse crollare e, senza conoscenze in merito, ho anche temuto che la mia collaborazione potesse finire subito, lasciandomi senza stipendio e con la macchina appena acquistata da pagare.”
Una preoccupazione che comprendeva non solo la sua salute, quindi, ma anche il lavoro. Quest’ultimo problema, però, si è rivelato essere una preoccupazione vana: “Temevo che a quel punto mi avrebbero congedato, e non gliene facevo nemmeno una colpa.” – ha ammesso il giovane. “Conservavo solo la speranza che potessero mantenere il mio posto. Ma ciò che è successo mi ha lasciato senza parole: ‘Pensa solo a curarti’, mi hanno detto il CEO e la responsabile delle risorse umane. ‘Ti aspettiamo e ti paghiamo lo stipendio pieno fino a quando sarai guarito, contiamo su di te, ce la farai’. Le belle notizie, però, non riguardano solo il suo lavoro, ma la sua salute. Infatti, Giuseppe ha saputo che il suo tumore è in fase di regressione e mercoledì tornerà in azienda dopo più di un anno: “Ho trascorso 14 mesi da incubo, in ansia, ma adesso che sono guarito, voglio dare un messaggio ai miei coetanei: esistono realtà fantastiche che guardano oltre il profitto che un individuo possa generare”.













