“Sulla privatizzazione della Tirrenia, tornando indietro, sarei costretto a fare le stesse cose perché me lo imponeva la legge e l’Europa”. Parole dell’ex ministro ai Trasporti, Altero Matteoli, Forza Italia, a Cagliari per sostenere la candidatura di Ignazio Artizzu come consigliere regionale per le prossime elezioni del 16 febbraio. Il riferimento é alla contestata privatizzazione delle rotte statali da parte della nota compagnia italiana di navigazione. Una vicenda non gradita da Ugo Cappellacci, presidente regionale uscente e candidato per le prossime elezioni. “Serve sottolineare che Cappellacci in quell’occasione – ha continuato Matteoli – si era battuto con forza per ottenere quello che riteneva giusto per la Sardegna, senza guardare in faccia nessuno, e andando contro un Governo del suo stesso schieramento politico”.
Durante la conferenza stampa di oggi al Thotel, insieme al candidato consigliere Artizzu, ha subito sottolineato che “il voto in Sardegna é un appuntamento importante, dopo le vicende politiche che si sono susseguite a Roma. Sarà un modo per capire se e quanto gli elettori di centrodestra abbiano apprezzato l’accordo Berlusconi-Renzi e la legge elettorale”.
Il senatore ha poi proseguito il discorso parlando dell’isola. “La Sardegna – ha sottolineato – é un territorio a cui il Parlamento deve rivolgere più attenzioni. L’isola, per le sue bellezze ambientali, ha una forte vocazione turistica che può continuare a crescere, mettendo il turista nelle condizioni di poter arrivare in tempi brevi e a costi contenuti: mi riferisco alla continuità territoriale, e alla zona franca per cui lo Stato può fare molto. Dal punto di vista strutturale, in Sardegna, manca una ferrovia decente, e finalmente, dopo decenni, si sta realizzando la Sassari-Olbia”. Poi un giudizio sui recenti scontri tra i banchi del Parlamento, “Gli scontri e liti ci sono sempre stati – ha detto – ma mentre prima erano ideologici, oggi sono fini a sé stessi perché é entrata in scena una forza politica che basa tutto sulla protesta e non sulla proposta”.
Nel pomeriggio è arrivata poi la replica di Silvio Lai del Pd: ““Viene dichiaratamente a sostenere Cappellacci il ministro che ha regalato la Tirrenia e danneggiato i Sardi. Oggi Matteoli ha detto chiaramente quanto avevamo già capito: l’operazione Tirrenia ha visto il governo Berlusconi, rappresentato da Matteoli, prendere le parti degli imprenditori privati e pensare a ben altro che all’interesse della Sardegna. Dall’altra parte, il presidente che oggi Matteoli convintamente sostiene, anzichè pretendere attenzione e rispetto per la Sardegna e per i Sardi, taceva, subiva le scelte romane del governo-amico, con buona pace degli alleati di oggi come di allora, i sardisti!












