Ctm replica all’iniziativa proclamata dal Sindacato Orsa per il 13 dicembre.”Lo sciopero è stato proclamato da un sindacato che, pur non essendo firmatario di alcun accordo, da tempo sta cercando di farsi riconoscere le prerogative riservate ai sindacati firmatari di contratto nazionale e aziendale, e cerca di costringere l’azienda a riconoscerle uno status che non le spetta utilizzando come strumento di pressione i disagi causati ai cittadini con gli scioperi che periodicamente insiste a proclamare.
CTM si confronta costantemente con le organizzazioni sindacali sui diversi temi che interessano i lavoratori dell’azienda, ma è del tutto strumentale richiamare la vicenda della distribuzione degli utili come se questi fossero a disposizione della società per le spese di gestione. Chiunque abbia conoscenza delle norme che disciplinano il funzionamento del bilancio di una società per azioni sa che gli utili di esercizio non possono in alcun modo essere utilizzati per aumenti salariali o altre spese.
Gli utili straordinari del 2016, al netto delle riserve di legge, sono stati destinati a un fondo per sostenere gli investimenti dell’azienda che si è concretizzato in un piano di acquisto di 57 nuovi mezzi per un impegno complessivo di 16,5 milioni, dei quali oltre 8,2 milioni sono risorse aziendali.
Attraverso questo rinnovo CTM sarà in grado di mantenere l’età media dei bus aziendali in linea con i valori di riferimento in ambito europeo ed elevare la qualità dell’offerta con l’impiego di autobus di ultima generazione. Il 25% dei mezzi, che verranno acquistati attraverso una gara che sarà presto bandita, sarà a trazione elettrica e quindi a emissioni zero.
I 5 milioni di utili del 2016 che sono stati distribuiti ai Soci serviranno a realizzare importanti infrastrutture sul territorio, di supporto al miglioramento del servizio CTM: nuove pensiline, riqualificazione delle fermate, nodi di interscambio e servizi.
CTM mantiene quindi l’obiettivo prioritario di rendere ai cittadini un servizio di trasporto pubblico di livello europeo, e continua ad applicare con la massima correttezza tutte le previsioni delle norme contrattuali e dei protocolli delle relazioni industriali, auspicando che vengano superate le pretestuose conflittualità che danneggiano sia la cittadinanza che l’azienda con i suoi lavoratori.”













