È morta dopo 24 ore di agonia Alessandra Onida, la 47enne di Nuoro rimasta coinvolta in un terribile schianto a Sassari. La Onida era una delle poche neuropsicologhe sarde, da anni lavorava al San Francesco di Nuoro dopo essersi perfezionata all’estero. La Onida, ieri, è stata sbalzata da uno dei sedili posteriori di una Fiat Punto, guidata da una 46enne di Nuoro, che si è scontrata con la Bmw guidata da un 27enne sassarese. Troppo gravi le ferite riportate, il cuore della dottoressa si è fermato dopo un giorno nel reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata di Sassari. Nell’incidente sono rimaste ferite altre tre persone, nessuna di loro si trova in pericolo di vita. E, mentre le indagini della polizia Locale turritana vanno avanti, regna lo choc nel mondo degli psicologi sardi per la scomparsa della quarantaseienne. I suoi familiari hanno deciso di dire sì alla donazione degli organi.
“Piangiamo una delle poche neuropsicologhe effettivamente in servizio in Sardegna”, dice, con la voce rotta dalle lacrime, Francesca Figliozzi, specialista in Neuropsicologia, Psicologa e Psicoterapeuta. “Aveva deciso di rientrare in Sardegna per mettere a disposizione del territorio le sue competenze, avrebbe benissimo potuto lavorare e fare carriera ovunque, con la sua alta formazione. Oltre che colleghe, eravamo amiche da più di venti anni: il dolore per la sua tragica scomparsa è immenso”.












