Sarroch, le torce della raffineria accendono il consiglio comunale: convocazione straordinaria in programma per domani, all’ordine del giorno “analisi, discussione e individuazione di misure concrete attivabili per migliorare il monitoraggio e la tutela ambientale del territorio”.
Richiesto dalla minoranza “Noi per Sarroch”, insieme al gruppo “Sarroch al Centro Progressisti”, il consiglio comunale sarà dedicato alla situazione ambientale del territorio. Si sono registrati, infatti, con sempre maggiore frequenza episodi di accensione delle torce, emissioni odorigene e fenomeni di inquinamento acustico, che continuano a destare preoccupazione e disagio tra i cittadini. “L’obiettivo è chiaro: affrontare insieme, con dati e proposte concrete, i problemi legati alle emissioni odorigene e acustiche che incidono sulla qualità della vita dei cittadini.
Il confronto che chiediamo deve essere trasparente, pubblico e costruttivo, con la partecipazione dei principali attori coinvolti: istituzioni, enti di controllo e rappresentanti del polo industriale.
Vogliamo che al tavolo arrivino misure pratiche, immediatamente attuabili e verificabili nel tempo.
Sarroch merita risposte, collaborazione e azioni concrete”.
L’avviso del 21/11/2025, fissando la seduta per il 24/11/2025, garantisce solo due giorni, in violazione palese dell’art. 10 e pareri consolidati del Ministero dell’Interno.
La riduzione dei termini sarebbe possibile solo in caso di “eccezionale urgenza” motivata, elemento totalmente assente nell’avviso ufficiale.
La richiesta del 22 ottobre imponeva allo Statuto: convocazione entro 20 giorni; forma “aperta” con partecipazione pubblica; coinvolgimento dei portatori d’interesse.
Nulla di ciò è avvenuto”.
Tali presenze non compaiono nella convocazione ufficiale, creando un gravissimo problema di trasparenza e imparzialità, poiché il Consiglio tratterà proprio temi ambientali e industriali.Il Comitato APS, attivo dallo scorso giugno, autore di numerose segnalazioni e richieste ufficiali su odori, emissioni e monitoraggi ambientali, non è stato coinvolto né informato, nonostante sia portatore d’interesse diretto.
Questa esclusione, unita alla possibile presenza “informale” di altri soggetti esterni, costituisce una violazione degli artt. 9 e 28 dello Statuto comunale”.”Il Consiglio Comunale del 24 novembre è stato convocato in violazione dello Statuto e della trasparenza istituzionale – afferma il Presidente del Comitato, Giovanni Paolo Masu – chiediamo il rinvio immediato della seduta e la corretta convocazione di un Consiglio Comunale aperto, come richiesto dalle minoranze. Sarroch merita processi trasparenti e partecipati, soprattutto quando si parla di ambiente e salute”.













