Durante l’assemblea della Cna Alimentare di oggi sono stati infatti evidenziati alcuni dati relativi alle patologie legate all’alimentazione in Sardegna (diabete, celiachia e altre intolleranze e allergie molto diffuse). Se la celiachia colpisce un italiano su 100 e conta nella nostra nazione 135.800 casi diagnosticati (secondo il Ministero della Salute i malati sarebbero addirittura 600 mila), le principali associazioni di tutela del malato stimano che l’incidenza della celiachia in Sardegna sia del doppio rispetto alle alte regioni. Nella nostra Isola, secondo la Fondazione Celiachia ONLUS, i celiaci erano nel 2011 ben 5.250, ma la cifra – che nel frattempo è cresciuta – è relativa soltanto ai casi ufficialmente diagnosticati, mentre si conta che siano molti di più coloro che ne soffrono ma che non hanno ancora avuto una diagnosi. Sempre rimanendo nel campo delle malattie legate al metabolismo e all’alimentazione, secondo la Asl n. 8 di Cagliari, la Sardegna paga un prezzo altissimo anche in termini di diabete mellito: la nostra infatti è la regione che presenta il più alto numero annuale di nuovi casi di diabete di tipo 1, poiché l’incidenza del diabete infanto-giovanile è di oltre 50 casi per 100.000 abitanti (fascia d’età 0-30 anni), mentre nel resto d’Italia, i nuovi casi annuali registrati si aggirano intorno a 6-7 per 100.000 abitanti. Nel resto del mondo questi numeri vengono raggiunti soltanto dalla Finlandia. Attualmente in Sardegna il numero delle persone diabetiche (tipo 1, tipo 2 e diabete ignoto) ha raggiunto la preoccupante cifra di oltre 80.000 casi. Non si hanno infine dati definitivi sulle altre intolleranze alimentari, ma è certo che la loro diffusione stia diventando un problema serissimo.












