Il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, torna all’improvviso a cavalcare il tema del reddito di cittadinanza. Approfittando della vittoria in Sardegna grazie al campo largo col Pd che ha portato Alessandra Todde a diventare la prima donna presidente della regione, Conte ha detto che “vogliamo rafforzare il reddito di cittadinanza in ogni regione conquistata” e, in parallelo, ha bocciato e si è scagliato duramente contro “la demonizzazione del sussidio per i più poveri fatta dall’attuale Governo Meloni”. Parole dette a tre giorni dalla sicurezza della vittoria in Sardegna, durante la trasmissione di Rete 4 “Diritto E Rovescio”. Il reddito potrebbe quindi ritornare in Sardegna, con tanto di trafile per richiederlo e ottenerlo nei Caf e nei vari centri specializzati così come era avvenuto già anni fa? È, a quanto pare, più di una ipotesi, ma bisognerà ovviamente vedere, prima di tutto, se il Pd sarà totalmente d’accordo con la proposta di Conte e quali altre forze politiche, eventualmente, diranno di sì.
“Non solo siamo assolutamente disponibili a lavorare anche a livello regionale sul reddito di cittadinanza”, ha puntualizzato l’ex premier in tv, “addirittura vogliamo andare in Europa per stabilire a livello europeo questo criterio del reddito europeo di dignità, visto che abbiamo dei governanti a mio avviso ottusi, mentre invece noi lavoriamo e vogliamo fare in Italia, al pari di tutti gli altri Paesi, una misura europea universale”.











