Sardegna, tagliate le prestazioni degli infermieri: “Ecco l’ennesimo pasticcio”

“E’ forse uno stratagemma per coprire l’aumento di stipendio dei direttori generali?”


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“Ecco l’ennesimo pasticcio”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, definisce il Regolamento Unico per la gestione del personale, emanato dalla ‘presunta ASL unica’ della Sardegna. “L’atto – prosegue l’esponente azzurro- configura un orario di servizio unificato, senza distinzioni tra struttura e struttura, con tempi che non potranno mai essere rispettati perché il personale è insufficiente.

Insomma, mostrando i ‘tic’ di un’impostazione ideologica ormai fuori dalla storia, mortificando la professionalità dei medici,infermierie degli altri operatori, dimenticando che i destinatari dei servizi della Sanità sono esseri umani bisognosi di cure, si delinea una sorta di ‘Fabbrica sanitaria pazza’ con una ‘catena di montaggio’ che gira a vuoto, dove si timbra il cartellino mentre il paziente è in sala operatoria o in reparto oppure, al contrario, si è presenti per fissare un letto vuoto. Questi – domanda Cappellacci- sarebbero i miracolosi metodi importati in Sardegna dai manager continentali? Inoltre – prosegue il forzista- le prestazioni aggiuntive degli infermieri sono state ridotte da 35 euro a 24 euro l’ora lordi, senza nessuna contrattazione sindacale. E’ forse uno stratagemma per coprire l’aumento di stipendio dei direttori generali?  Insomma, quella che prende forma è una scalcinata Sanità “a ore”, in cui il cittadino dovrebbe sviluppare capacità paranormali per ammalarsi nei momenti della giornata in cui i novelli viceré hanno deciso con un editto che i sardi hanno diritto alle cure. Ecco perché – ha concluso Cappellacci- con questa Giunta fuori dal mondo non è possibile neppure confrontarsi: vadano a casa subito, insieme a tutta la loro corte”.


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