Azioni concrete al fine di preservare le bellezze della natura che caratterizzano la terra che dal mare si fa cullar, non solo post e foto strappa like insomma: “Non c’è soddisfazione più grande di contribuire alla salvaguardia del nostro territorio” spiegano le Guardie Ambientali Sardegna.
“Riportare nei luoghi di origine centinaia di kg di sassolini prelevati illecitamente dai litorali Sardi da ignari turisti e per fortuna requisiti al settore partenze dell’aeroporto di Cagliari Elmas dagli addetti al controllo bagagli ci suscita sempre una grande emozione.
Molti nascosti dietro una tastiera o uno smartphone dicono e scrivono che queste azioni sono solo azioni di facciata o addirittura chiacchiere, senza rendersene conto che ogni fine stagione estiva riportiamo nei luoghi di origine una quantità importante di sabbia, pietre e conchiglie.
Ormai lo sappiamo tutti con l’avvento dei social ognuno esterna il proprio pensiero ed è giusto così soprattutto in una società democratica, ma fanno sorridere a volte certe esternazioni di alcuni soggetti che cercano disperatamente visibilità vantando azioni come imprese galattiche solo dopo aver ricevuto qualche misero obolo, la tutela ambientale è una cosa seria fatta da piccole azioni quotidiane, non da selfie postati sui social, le persone sensibili alla salvaguardia dell’ambiente che ci circonda hanno bisogno di vedere azioni concrete in modo da essere invogliate a ripeterle, non hanno bisogno di vedere le nostre facce e sentirsi dire guardate come siamo bravi”. Fatti, esattamente quelli, come il lancio in mare delle conchiglie dopo esser state trafugate da turisti che non si accontentavano di semplici souvenir come ricordo di una vacanza trascorsa tra le acque cristalline delle coste sarde.
“Per essere credibili bisogna raccontare e denunciare tutto ciò che potrebbe compromettere l’ambiente, non solo ciò che fa comodo, la terra che quotidianamente calpestiamo ha bisogno di rispetto non di persone a caccia di like”.










