Sardegna, ricatto ed estorsione viaggiano via mail: in migliaia minacciati con lo spettro del video porno

I malintenzionati richiedono un riscatto con la minaccia di divulgare un video in cui le stesse vittime sarebbero state “beccate” mentre guardavano un film porno. La minaccia e la pioggia di e-mail e’ iniziata quest’estate ma attenzione in questi giorni si sta registrando una nuova importante ondata: ecco come reagire


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Ricatto ed estorsione viaggiano via e-mail. Quest’estate migliaia di utenti anche in Sardegna sono stati minacciati attraverso un e-mail che porta come mittente lo stesso indirizzo della vittima.
I malintenzionati richiedono un riscatto con la minaccia di divulgare un video in cui le stesse vittime sarebbero state “beccate” mentre guardavano un film porno.
La minaccia e la pioggia di e-mail e’ iniziata quest’estate ma attenzione in questi giorni si sta registrando una nuova importante ondata.
La formula è quella dell’estorsione e della minaccia infatti la promessa degli hacker è quella di divulgare i video realizzati attraverso il virus trojan installati dopo la visita ad un sito pornografico e che avrebbe permesso agli “sextortion” sia di bucare gli account che di ottenere l’accesso ai dati sensibili . Nell’e-mail che sta allarmando i tanti internauti viene chiesto di pagare un riscatto da versare in un account bitcoin in modo da bloccare la diffusione del video che gli stessi hacker avrebbero registrato dal pc della vittima mentre guardava ignaro un video porno.
Il delinquente così’ minaccia gli utenti ai quali viene richiesto di pagare la cifra di circa 400 dollari entro e non oltre due giorni dal ricevimento e lettura della stessa missiva. In caso contrario, si legge, il criminale internauta cancellerà i file rubati alla povera vittima e divulgherà il video registrato tramite la webcam attivata dai malintenzionati

Cosa dice il messaggio di SPAM?
Ecco un esempio di messaggio di “sextortion” (cioè di estorsione a sfondo sessuale) ricevuto da una delle tante vittime:
From: info@_________.it�Subject: Relativamente alle questioni di sicurezza�To: info@_________.it�Ciao, caro utente di _______.it
Abbiamo installato un trojan di accesso remoto sul tuo dispositivo.
Per il momento il tuo account email è hackerato (vedi , ora ho accesso ai tuoi account). Ho scaricato tutte le informazioni riservate dal tuo sistema e ho anche altre prove. La cosa più interessante che ho scoperto sono i video dove tu masturbi.
Avevo incorporato un virus sul sito porno dopo di che tu l’hai installato sul tuo sistema operativo. Quando hai cliccato su Play di un video porno, in quel momento il tuo dispositivo ha scaricato il mio trojan. Dopo l’installazione la tua camera frontale ti filma ogni volta che tu masturbi, in più il software è sincronizzato con video che tu scegli.
Per il momento il software ha raccolto tutte le informazioni sui tuoi contatti dalle reti sociali e tutti gli indirizzi email. Se tu vuoi che io cancelli tutti i dati raccolti, devi trasferirmi $300 in BTC (criptovaluta). Questo è il mio portafoglio Bitcoin: 1CXup5BRrEFuBHDeQcduCvfu3P48rXHrck�Una volta letta questa comunicazione hai 2 giorni a disposizione.
Appena hai provveduto alla transazione tutti i tuoi dati saranno cancellati.�Altrimenti manderò i video con le tue birichinate a tutti i tuoi colleghi e amici!!!
E da ora in poi stai più attento!�Per favore, visita solo siti sicuri!�Ciao!

Ovviamente non c’ è da preoccuparsi si tratta di un bluff, questi hacker non sono sono entrati da nessuna parte ma semplicemente hanno utilizzato elenchi di indirizzi e-mail probabilmente prelevati dal web dei quali non hanno utilizzato le password per spaventare le vittime. Uno degli aspetti che turba maggiormente chi riceve questi messaggi è proprio il fatto di vedere come mittente il proprio indirizzo. Questo però non significa che il delinquente ha avuto accesso al nostro account o possieda la nostra password, semplicemente ha forgiato il messaggio in modo da “fingere” la presenza del mittente identica al destinatario, cosa fattibile con programmi d’invio spam, a mano tramite telnet/netcat oppure tramite servizi come Emkei.
Non fate nulla, non pagate non spaventatevi semplicemente cestinate l e-mail se non ci ha pensato già il vostro sistema a metterla in SPAM.


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