Sardegna, nuova continuità e niente finanziamenti diretti ai low cost

La Regione ha presentato oggi le nuove tariffe degli aerei da Cagliari: ecco tutte le novità, guardate il VIDEO


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La Giunta regionale stanzia 87,5 milioni all’anno per la prossima continuità territoriale: ma niente aiuti diretti alle compagnie se non dopo regolare e trasparente bando di gara. Le nuove linee guida di continuità aerea sono state presentate oggi in una conferenza stampa dal vicepresidente della Regione Raffaele Paci e dall’assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana. La Ct1, che prevede di affidare in regime di monopolio i collegamenti dagli aeroporti sardi per Roma e Milano, potrà decollare solo l’inverno del 2017, dopo l’iter con conferenze di servizi e il bando di gara.
Avrà una dotazione di 66 Milioni (46 dalle casse regionali e 20 di fondi del Governo). Undici milioni e 500 mila sono destinati alla continuità con gli altri aeroporti nazionali (Ct2) considerati strategici tra cui Bologna, Torino, Verona, Napoli e Palermo che saranno assegnati alle compagnie che accetteranno gli oneri di servizio imposti dalla Regione per prezzo, orari e frequenze dei voli. La dotazione prevista invece per i collegamenti internazionali è di 10 milioni all’anno che verranno girati agli aeroporti in quantità inversamente proporzionale ai volumi di traffico internazionale registrati nel biennio 2014-2016. Il finanziamento sarà di aiuto al funzionamento dell’attività, ma non potrà essere girato direttamente alle compagnie se non dopo regolare e trasparente bando. Qui l’assessore Deiana ha sottolineato che gli aeroporti quindi non potranno, per ora fino al pronunciamento dell’Unione Europea, consegnare direttamente i fondi alle low costo come Ryanair. “È un atto di indirizzo strategico che individua le caratteristiche degli interventi e l’ammontare delle risorse economiche” ha detto Massimo Deiana “tenendo particolarmente conto delle forti criticità riscontrate nell’applicazione del vigente regime. Il provvedimento varato dall’esecutivo delinea i tre nuovi progetti, relativi all’imposizione degli oneri di servizio pubblico per la CT1, la continuità minore e le rotte europee.
Nel primo e nel secondo caso la proposta dovrà essere sottoposta all’approvazione della conferenza di servizi con Enac e Ministero dei Trasporti; per la CT2 si dovrà procedere anche all’esame preventivo della Commissione europea. Per i voli internazionali” ha concluso l’assessore ai Trasporti “è predisposto un disegno di legge nel rispetto degli esiti dell’indagine tuttora aperta a Bruxelles sulla legge regionale 10 del 2010.” Questo il dettaglio delle linee guida per la continua territoriale varate dalla Giunta Pigliaru: CT1. Una tariffa massima agevolata, corrispondente ai livelli attuali, unica per tutti i passeggeri, dovrà essere applicata per dodici mesi all’anno senza alcuna discriminazione basata sulla residenza e sulla nazionalità. Potranno essere previste ulteriori tariffe diversificate per distribuire in maniera più omogenea la domanda sull’offerta disponibile, nonché rivisitate alcune regole tariffarie che si sono prestate ad abusi. La tipologia di aerei, la frequenza, l’offerta di posti giornaliera e il coefficiente di riempimento, dovranno essere compatibili con la domanda storica e con le proiezioni di crescita. Si dovrà garantire la massima apertura al mercato e la massima concorrenza, evitando discriminazioni tra i vettori comunitari interessati. Il regime di continuità territoriale principale sarà sempre applicato ai collegamenti fra Cagliari, Alghero e Olbia con Fiumicino e Linate. Il finanziamento complessivo per quattro anni (fine ottobre 2017 – fine ottobre 2021) sarà di 66 milioni di euro all’anno, dei quali 46 a valere sul bilancio della Regione e 20 sui fondi di provenienza statale. CT2. Sarà applicata sulle rotte nazionali da Cagliari, Alghero e Olbia. L’obiettivo è garantire una sufficiente copertura delle destinazioni nelle quali si concentra maggiormente la domanda e per questo è in corso un’approfondita analisi dei flussi di traffico. Gli oneri non prevedono un regime di monopolio, questo l’aspetto innovativo rispetto al passato. Si garantisce ai vettori che non volessero accettare gli oneri di servizio pubblico di continuare a operare. La nuova CT2 si basa dunque sulla libera accettazione di minimi oneri di servizio con una compensazione economica attribuita in seguito a gara pubblica. È richiesto il volo di andata e di ritorno in giornata garantendo un’adeguata permanenza nella città di destinazione e deve avere almeno cinque frequenze settimanali per tutto l’anno. Le risorse messe in campo ammontano a 11,5 milioni di euro all’anno per quattro anni. Guardate il video della conferenza stampa di presentazione.