Le voci, nelle grandi città, corrono, nei paesini invece vanno a velocità almeno doppia, se non tripla. E così, qualche giorno fa, appena si è saputo del decesso di Maria Giovanni Deriu, a Ittiri, i malviventi ne hanno subito approfittato. Hanno saputo che l’85enne viveva già da qualche tempo in una casa di riposo e così, dopo avere forzato la basculante del garage, sono entrati nella sua abitazione e l’hanno svaligiata, compiendo una vera e propria razzia favoriti dalle tenebre. A fare l’amarissima scoperta è stato il figlio di Deriu, Andrea, 59 anni, architetto molto conosciuto e apprezzato. Ha già fatto denuncia e, ora, ha deciso di sfogarsi non solo pubblicamente su Facebook, ma anche su Casteddu Online: “È come se avessero profanato la nostra intimità di famiglia e i nostri ricordi. Hanno rubato attrezzi da lavoro e qualche oggetto di valore”, racconta Andrea Deriu. “La bara di mio padre era ancora aperta quando quelli che posso solo definire sciacalli, visto che si sono in qualche modo nutriti di un cadavere, sono entrati in azione”.
Lo dice chiaramente, Deriu: “Non è il primo caso che è successo a Ittiri, ma il nostro è un paese dove la quasi totalità della gente è onesta. Su Facebook ci è andato giù più pesante: “Isoliamo questi parassiti, facciamo in modo che muoiano di inedia, in fondo le mele marce si buttano. Spero che i carabinieri riescano a rintracciarli e prenderli, devono pagare per ciò che hanno fatto”.










