Di Jacopo Norfo
In politica si sa, vale tutto e il contrario di tutto. Ma ora anche la sanità diventa “elettorale”, o forse no: Fratelli d’Italia lancia l’inedita campagna per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante in Sardegna. “La fibromialgia va curata, non snobbata!”, scrivono nel loro manifesto i seguaci di Giorgia Meloni nell’isola, abbandonando per un attimo il loro ostracismo verso gli sbarchi dei migranti o la presenza dei venditori abusivi in via Roma. La motivazione infatti è di quelle nobili: sono tantissime nell’isola le persone che si dichiarano affette da fibromialgia, la malattia silenziosa. Quella che ti riempie il corpo di dolori, ma che in pochi medici riconoscono. Due mesi fa , a Sarroch, è nato proprio per questo un movimento di donne che ha chiesto a gran voce il riconoscimento di questa malattia. A tre mesi dalle elezioni politiche e a poco più di un anno dalle regionali, nasce così una nuova tendenza politica nell’isola: combattere insieme ai cittadini per il riconoscimento dei dolori delle persone. Una nobile causa, perchè è quantomai giusto chiedere “l’apertura di un centro di riferimento regionale per la diagnosi e la cura, per attivare corsi di aggiornamento e preparazione per medici e sanitari al fine di garantire una migliore assistenza a chi è affetto da questa sindrome”. Ora sarà curioso capire in quanti aderiranno alla campagna di Fdi: “Un impegno, una battaglia da vincere, Comune dopo Comune”, dice il portavoce Salvatore Sasso Deidda. No, non è uno slogan elettorale.













