Sardegna isola della droga, nel 2021 solo i carabinieri ne hanno sequestrato 35 tonnellate, incluse 51mila piante di cannabis. È uno tra i principali dati snocciolati a Cagliari, durante la festa per i 208 anni dalla fondazione a livello nazionale dei carabinieri, presenti nella regione da duecento anni. I militari hanno garantito anche il rispetto delle misure di contenimento del Covid-19 e, soprattutto, supportato le fasce più deboli, anche loro colpite dal Covid. C’è stato il protocollo d’intesa sottoscritto con le Poste Italiane, per offrire la possibilità agli ultrasettantenni di delegare i comandanti di stazione per il ritiro della pensione, l’opportunità concessa nelle caserme, ai meno giovani e a coloro che non disponevano di apparati informatici, di effettuare la prenotazione online dei vaccini, la disponibilità offerta a ricevere eventuali denunce direttamente nelle abitazioni di chi ha avuto difficoltà a muoversi.
Come ha sottolineato nel proprio intervento il generale Francesco Gargaro, comandante della Legione: “Significative sono al proposito le circa 500mila chiamate, quasi 1400 al giorno, arrivate nel 2021 alle centrali operative distribuite su tutto il territorio regionale, attraverso il numero di pronto intervento 112, chiamate alle quali sono seguiti interventi operativi, di soccorso e assistenza. Nell’anno trascorso, tutte le componenti dell’arma hanno denunciato in stato di libertà circa 12mila persone e ne hanno arrestate 1100, perseguendo 33500 reati, che corrispondono quasi all’80% di quelli che si sono verificati. A ciò si aggiunge il rinvenimento e il sequestro di 35 tonnellate di sostanze stupefacenti di vario genere, tra cui 51mila piante di cannabis, e la cattura del latitante Graziano Mesina, inserito dal Ministero dell’Interno nell’elenco dei ricercati più pericolosi a livello nazionale, oltre al controllo di circa 620mila persone e 450mila veicoli da parte delle 180mila pattuglie impiegate nell’intero territorio regionale”.
“Non di minore importanza è stata l’attività svolta per la tutela dell’ambiente, che costituisce una delle priorità dell’azione di prevenzione e di contrasto svolta dai carabinieri, col perseguimento di circa 50 violazioni alla normativa di settore tra discariche abusive, incendi e abbandono di rifiuti, abusi edilizi”.Nel corso della cerimonia, che si è tenuta nella caserma “M.O.V.M. Enrico Zuddas”, sede del comando legione arabinieri Sardegna, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della Regione, è stata deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti dell’Arma di ogni tempo e, come di consueto, il comandante di Legione ha tenuto il proprio discorso, nel quale ha dato conto dei significativi risultati operativi conseguiti. Nel corso della cerimonia sono stati premiati 44 militari per attività distinte che hanno consentito di sgominare 3 distinte organizzazioni criminali finalizzate al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e al riciclaggio dei proventi delle attività illecite, operanti fra la Sardegna, la Corsica, la Toscana e il Lazio, e contestualmente sequestrare numerose piantagioni di droga, grossi quantitativi di armi e materiale esplosivo, nonché beni patrimoniali di ingente valore, arrestare con il prezioso ausilio del Ris di Cagliari 3 persone risultate, a seguito di complessi rilievi ed accertamenti tecnici, gli autori di due omicidi commessi a Orune e Genoni, salvare a Gavoi un bimbo di 6 mesi, praticando manovre di rianimazione rivelatesi determinanti per la sopravvivenza del piccolo ed evitare che un giovane di Capoterra, poco più che ventenne, portasse a compimento un disperato gesto.











