Trenta tonnellate di stupefacenti, tra cui 35mila piante di cannabis: è quanto hanno sequestrato i carabinieri, in tutta la Sardegna, nel 2022. I numeri sono emersi durante la festa dei 209 anni della fondazione. “Significative sono state le 350mila chiamate, quasi 1000 al giorno, pervenute nel 2022 alle centrali operative distribuite su tutto il territorio regionale, attraverso il numero di pronto intervento 112, cui sono seguiti interventi operativi, di soccorso e assistenza. Nell’anno trascorso, tutte le componenti dell’Arma hanno deferito in stato di libertà circa 11000 persone e ne hanno tratto in arresto oltre 1160, perseguendo 33500 reati, che corrispondono quasi all’80% di quelli complessivamente verificatisi. A ciò si aggiunga il rinvenimento e il sequestro di 30 tonnellate di sostanze stupefacenti di vario genere, tra cui 35mila piante di cannabis, oltre al controllo di circa 610mila persone e 440mila veicoli da parte delle 180mila pattuglie impiegate nell’intero territorio regionale, in piena sinergia con le altre istituzioni”, ricorda il generale Francesco Gargaro, comandante della legione. Nel corso della cerimonia, che si è tenuta presso la caserma Enrico Zuddas, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della Regione, è stata deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti dell’Arma di ogni tempo e, come di consueto, il Comandante di Legione ha tenuto il proprio discorso, nel quale ha dato conto dei significativi risultati operativi conseguiti.
Questi elementi di fatto rappresentano la concreta testimonianza degli sforzi profusi dai militari dell’Arma in ogni parte del territorio sardo, attraverso le 270 Stazioni distribuite in quasi tutti i Comuni dell’isola, espressione della tradizionale e capillare presenza dei Carabinieri come presidio dello Stato, anche nelle località più remote e meno conosciute, garanzia di prossimità e rassicurazione sociale.
Nel corso della cerimonia sono stati premiati 45 militari per attività distinte che hanno consentito di: sgominare 2 diverse organizzazioni criminali finalizzate al traffico di sostanze stupefacenti e al riciclaggio dei proventi di tali attività illecite, operanti fra Sardegna, Piemonte, Lombardia, Toscana e Lazio, e contestualmente sequestrare ingenti quantitativi di droga, nonché beni immobili, mobili, denaro contante e preziosi per oltre 3 milioni di euro; arrestare l’autore di un efferato omicidio commesso in Ogliastra, poi condannato all’ergastolo, grazie al prezioso ausilio del RIS di Cagliari; salvare a Gonnesa un giovane che aveva posto in essere un disperato gesto anticonservativo, che veniva strappato alla furia delle onde da un militare che non esitava a gettarsi in mare fra forti correnti e vortici; trarre in salvo a Palau un giovane che si era gettato in mare con uno zaino carico di sassi, raggiungendo l’uomo in profondità, liberandolo dalla zavorra e trasportandolo a riva; localizzare e arrestare un pericoloso latitante di spicco del banditismo sardo, inserito nel Programma speciale di ricerca dal luglio 2020; affrontare in territorio di Giave un gruppo di pericolosi malviventi che aveva assaltato un furgone portavalori e ferito due guardie giurate, replicando al fuoco con le armi d’ordinanza e costringendo così i rapinatori a fuggire e rinunciare a parte cospicua del bottino; intervenire a Bitti in un’abitazione interessata da un incendio, traendo in salvo una persona anziana, trovata a terra priva di sensi, tra fiamme e denso fumo; salvare da morte certa a Guspini un uomo che aveva tentato il suicidio per impiccamento, coordinando prontamente dalla centrale operativa di Villacidro l’intervento della pattuglia intervenuta. Il comandante della legione ha, altresì, conferito alla stazione di Silanus il proprio encomio per la costante ed efficace attività in servizio, connotata da spirito d’iniziativa, radicata coesione e spiccata sagacia, che ha consentito di arrestare 19 persone e denunciarne in stato di libertà altre 15 per traffico di stupefacenti.











