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La sua unica colpa è stata quella di aver inserito un annuncio on-line per cercare un posto di lavoro. Contattato da un sito straniero che si spacciava per una società di trasporti alla quale necessitava la figura di un intermediario amministrativo, ne richiedeva il curriculum vitae. Accettata l’offerta, l’ignaro e ingenuo disoccupato nuorese, riceve tramite mail il contratto, dall’apparenza regolare, pensando così di essere stato assunto alle dipendenze della ditta.
L’incarico da svolgere consisteva nel ripartire tra varie persone gli importi che la società, preliminarmente, versava sul suo conto bancario, remunerando questo “particolare” lavoro con una percentuale della somma distribuita. I pagamenti, tutti eseguiti a favore di persone di origine straniera, indicate dalla società, avvenivano utilizzando i servizi offerti da Money Gram e Western Union.
Dalle indagini svolte dai militari l’episodio in questione si dimostrava essere solo l’anello di una grossa catena, questa attività era infatti un sistema per poter riciclare del denaro di provenienza illecita, in gran parte originato da frodi informatiche. In questo caso non si parla più di “truffato” ma di “truffatore”. Poiché l’uomo per diverse volte ha effettuato queste operazioni, i militari della Stazione di Nuoro, lo hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri consigliano a tutti, di non cadere in questo tipo di trappola, di resistere alla tentazione del facile guadagno e di non far mai e poi mai transitare denaro di dubbia provenienza sul proprio conto corrente