Teatro, scuole, polo: stop ai vecchi sistemi energetici, luce e corrente saranno direttamente alimentate dal fotovoltaico che ricopre i tetti degli edifici scolastici dove i bambini giocano e disegnano. Reti elettriche e tecnologiche che, grazie allo scambio di informazioni permette di gestire monitorare la distribuzione di energia elettrica da tutte le fonti di produzione e soddisfare le richieste di elettricità degli utenti collegati. Attraverso il c.d. “scambio altrove” si potranno alimentare anche altri pod e sedi comunali. Una innovazione di notevole rilevanza, un’opera che è solo l’inizio per pensare concretamente all’energia pulita e “dopo che avremo aumentato ancora la produzione di rinnovabili abbattendo davvero i consumi dell’ente, allora penseremo alla comunità energetica, ma con produzione vera e degna di chiamarsi tale”.











