Sanità, ritardi nei rimborsi “Percorso Tutela”: se i tempi per la prestazione sanitaria sono lunghi, si può usufruire della prestazione privata e chiedere il rimborso, ma in tanti lamentano di non aver ancora ricevuto l’accredito. A denunciare la situazione è l’associazione Emera che ha presentato una richiesta formale di chiarimenti all’Assessorato alla Sanità in merito ai ritardi nei rimborsi dovuti ai cittadini che usufruiscono del Percorso di Tutela.
Il Percorso di Tutela è uno strumento previsto dal Servizio Sanitario Nazionale che garantisce al cittadino il diritto di ottenere una prestazione sanitaria nei tempi stabiliti o, in alternativa, di rivolgersi a strutture private accreditate con rimborso delle spese sostenute.
In questo periodo, numerosi assistiti dell’Associazione Emera, pur avendo presentato tutta la documentazione richiesta, non ricevono ancora i rimborsi spettanti, subendo disagi economici e ritardi nelle procedure.
Con questa richiesta, l’associazione Emera chiede di conoscere le motivazioni dei ritardi e le tempistiche previste per la liquidazione dei rimborsi, affinché i cittadini possano ricevere risposte chiare, tempestive e trasparenti.
“L’Associazione Emera continua a monitorare la situazione e a tutelare i diritti dei cittadini, nel pieno rispetto dei principi di equità, efficienza e accesso alle cure” spiega la presidente Francesca Congiu. “Questa situazione sta generando gravi disagi economici e un diffuso senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni sanitarie”.
Il Percorso di Tutela è uno strumento previsto dal Servizio Sanitario Nazionale che garantisce al cittadino il diritto di ottenere una prestazione sanitaria nei tempi stabiliti o, in alternativa, di rivolgersi a strutture private accreditate con rimborso delle spese sostenute.
In questo periodo, numerosi assistiti dell’Associazione Emera, pur avendo presentato tutta la documentazione richiesta, non ricevono ancora i rimborsi spettanti, subendo disagi economici e ritardi nelle procedure.
Con questa richiesta, l’associazione Emera chiede di conoscere le motivazioni dei ritardi e le tempistiche previste per la liquidazione dei rimborsi, affinché i cittadini possano ricevere risposte chiare, tempestive e trasparenti.
“L’Associazione Emera continua a monitorare la situazione e a tutelare i diritti dei cittadini, nel pieno rispetto dei principi di equità, efficienza e accesso alle cure” spiega la presidente Francesca Congiu. “Questa situazione sta generando gravi disagi economici e un diffuso senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni sanitarie”.
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