“La sanità è al collasso, in un anno la situazione per i sardi è peggiorata, manca un piano per affrontare le emergenze. Lanciamo un appello all’unità di tutte le forze politiche”. Sono le parole del segretario generale regionale della Federazione pensionati Cisl, Mimmo Contu, durante il congresso regionale in corso a Cagliari. L’emergenza sanitaria in Sardegna è il tema cardine del 12/o congresso “Il coraggio della partecipazione. Responsabilità sociali e umanesimo del lavoro per rigenerare l’Italia e l’Europa”. Secondo i pensionati della Cisl la situazione drammatica della sanità sarda non è frutto del caso, ma conseguenza di scelte politiche degli ultimi 20 anni, che richiamano la responsabilità di tutte le giunte e di tutti i consigli regionali succedutisi in questo arco di tempo.
E l’operato della giunta Todde in materia sanitaria è stato valutato come lacunoso e inadeguato. “Un concetto che abbiamo più volte ribadito e proposto alla giunta regionale e alla presidente Todde, lanciate invece in un piano di riordino generale – sottolinea Contu -. Stanno facendo esattamente il contrario di quanto indicato dalla stessa coalizione che governa la Regione nel programma elettorale. Lanciamo un appello all’unità di tutte le forze politiche per affrontare l’emergenza della sanità in Sardegna”. La Cisl ha presentato una piattaforma programmatica, con proposte “essenziali per avviare una vera trasformazione del sistema sanitario regionale”. “Interventi concreti e una visione strategica di lungo periodo sono indispensabili per garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini sardi e rispondere in modo efficace alle sfide del futuro” sottolineato ancora Contu. Le proposte sono: incrementare le risorse e migliorare l’accesso alle cure; riformare la rete ospedaliera e la medicina territoriale; investire nella formazione e nel reclutamento del personale sanitario; la revisione dell’accordo Stato-Regione; innovazione e digitalizzazione del sistema sanitario e introduzione della telemedicina, implementando gli strumenti per migliorare l’accesso alle cure, soprattutto nelle aree più isolate.
E l’operato della giunta Todde in materia sanitaria è stato valutato come lacunoso e inadeguato. “Un concetto che abbiamo più volte ribadito e proposto alla giunta regionale e alla presidente Todde, lanciate invece in un piano di riordino generale – sottolinea Contu -. Stanno facendo esattamente il contrario di quanto indicato dalla stessa coalizione che governa la Regione nel programma elettorale. Lanciamo un appello all’unità di tutte le forze politiche per affrontare l’emergenza della sanità in Sardegna”. La Cisl ha presentato una piattaforma programmatica, con proposte “essenziali per avviare una vera trasformazione del sistema sanitario regionale”. “Interventi concreti e una visione strategica di lungo periodo sono indispensabili per garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini sardi e rispondere in modo efficace alle sfide del futuro” sottolineato ancora Contu. Le proposte sono: incrementare le risorse e migliorare l’accesso alle cure; riformare la rete ospedaliera e la medicina territoriale; investire nella formazione e nel reclutamento del personale sanitario; la revisione dell’accordo Stato-Regione; innovazione e digitalizzazione del sistema sanitario e introduzione della telemedicina, implementando gli strumenti per migliorare l’accesso alle cure, soprattutto nelle aree più isolate.