Pirri, da oltre un anno la sua casa è una macchina: Enrico, 72 anni, diabetico spera in un alloggio, dove poter trascorrere la sua vita tranquillamente, con la serenità che la sua età merita. Viene aiutato da una volontaria, sua “vicina” di casa, che ogni giorno offre all’uomo conforto e qualche aiuto. In questi giorni ha la febbre, “sto male, faccio fatica a respirare: io non voglio disturbare nessuno, ho lavorato 51 anni e 8 mesi per poi ridurmi cosi?”. Aveva una casa, ma per una serie di vicissitudini, è stato sfrattato. Non per morosità, ma perché è subentrato un parente del proprietario defunto. Enrico ha una pensione ma sufficiente per pagare un affitto: canoni molto alti a Pirri e, sinora, nessuna possibilità esaminata è andata a buon fine. L’ennesima storia che racconta di una problematica legata a tanti che, da un giorno all’altro, si ritrovano a non avere una casa, un alloggio dignitoso o, comunque, che rispecchia le necessità individuali. Durante il giorno si sposta da via Eroi d’Italia, tanti punti di riferimento come i bagni pubblici, “essendo diabetico devo usufruire maggiormente dei servizi igienici” racconta l’uomo a Casteddu Online.
Una situazione nota ai servizi sociali della città che hanno proposto un letto almeno per la notte presso gli spazi comuni che ospitano chi casa non ha. Ma per Enrico avere nuovamente quattro mura indipendenti è la sua ambizione. È chiedere troppo? Assolutamente no, la casa dovrebbe essere un diritto di tutti. E allora continua a vivere in macchina, il cofano è il suo armadio e i sedili si trasformano in letto, non comodo, dove poter riposare come in questi giorni di malattia che hanno messo in allarme, più che mai, a Tamara, la volontaria che si prodiga per lui e che Enrico non esita a definire “un angelo”. Ha somministrato all’uomo i farmaci necessari per curare i sintomi influenzali, una tosse persistente, febbre e il respiro che non gli permette di parlare senza affannare. Una richiesta di aiuto, quindi, per il 72enne viene indirizzata alle istituzioni e ai privati al fine di trovare una soluzione per l’uomo che da Pirri non vuole andare via e che vorrebbe poter avere nuovamente una casa dove vivere, dove dormire, mangiare e trascorrere le giornate senza dover vagare per la città alla ricerca di un bagno pubblico o qualsiasi altro confort che in macchina non ha.
(Foto:Piero Matta)
(Foto:Piero Matta)