La sanità in Sardegna è vicinissima al coma e si moltiplicano le manifestazioni di protesta da parte di semplici cittadini, riuniti in comitati e associazioni, che chiedono il ripristino totale delle cure. Se Cagliari non sorride, Nuoro e la Barbagia fanno triste compagnia al capoluogo sardo. L’associazione Allerta in Barbagia, capitanata da Pina Cui, ha portato davanti all’ospedale San Francesco centinaia di persone, e alla manifestazione si sono aggiunti anche alcuni pastori. Le cure servono a tutti, e la crisi profonda della sanità sarda si ripercuote su chiunque abbia bisogno di interventi medici :”I pazienti che arrivano e hanno un’urgenza vengono portati in altri ospedale, ma a quale prezzo per la nostra salute? Ci sono problemi di assistenza perchè mancano medici, per il San Francesco e per l’ospedale di Sorgono chiediamo che venga dichiarato lo stato di emergenza e che ci sia il commissariamento dell’Asl nuorese e del governo regionale”, queste le parole della Cui, confermate a Casteddu Online
In tanti, durante la manifestazione, si sono detti pronti “a non andare a votare, restituendo le schede elettorali utilizzabili per le elezioni del prossimo 25 settembre, se nel frattempo non cambierà nulla”. Un altro modo per protestare “contro la sanità allo sfascio”.








