Si sono sentiti e si vedranno domani o, al più tardi, mercoledì. L’argomento da discutere è più che urgente e le soluzioni da trovare vanno pensate subito: l’escalation di violenza nel weekend in centro, soprattutto in zone come piazza del Carmine e La Marina. Cagliari non è il bronx ma tant’è: di sicuro non ci si può più vantare di vivere in una città tranquilla e a criminalità quasi zero. L’ultimo episodio sabato, con un quindicenne accoltellato da un coetaneo nel cuore del centro storico: in tanti invocano l’istituzione della zona rossa anche alla Marina, e di questo discuterà Zedda con il prefetto Castaldi: nuove misure di sicurezza, ipotesi zona rossa, controlli rafforzati. “Credo sia più utile rafforzare la presenza delle forze dell’ordine”, dice Zedda. “Ne parleremo per individuare una soluzione immediata”.
Il confronto con la Prefettura servirà a valutare un pacchetto di interventi urgenti per contrastare risse, vandalismi e abusi di alcol nelle aree maggiormente frequentate la sera e nei fine settimana. Il caso di sabato ha riacceso il dibattito sulla gestione della movida e sulla presenza di minori nei luoghi della vita notturna. Il giovane ferito, colpito all’addome con un coltello da un coetaneo, resta ricoverato ma non sarebbe in pericolo di vita. L’aggressore è stato individuato e denunciato. Il vertice fra sindaco e prefetto potrebbe quindi segnare un punto di svolta nelle strategie di sicurezza urbana del capoluogo, dove residenti e commercianti chiedono da tempo interventi più incisivi per arginare la deriva della malamovida.











