Sul podio i gruppi di Terralba e Sardara, ma in realtà ciò che ha vinto è la voglia di allegria, divertimento e spensieratezza tutti insieme, tra coriandoli e creature animate di carta pesta.
Presentatore della serata Gianni Angei, lo storico dj che, dalla Piccola Radio in poi, è la voce da oltre 30 anni più carismatica di tutto il Campidano.
Era l’auspicio quello di una grande festa per le vie del centro abitato e così è stato: migliaia di persone hanno preso d’assalto le strade e le piazze del paese per seguire il raduno dei carri allegorici interprovinciale. Lavori che hanno impegnato giorno e notte chi crea con le mani l’impasto di colla e carta, per realizzare l’anima del carro che, per pochi giorni, prende vita: applausi e consensi per tutti, la giuria ha premiato il drago di Terralba ma non si sfila per la classifica bensì per divertirsi. E così è stato.
Anche centinaia i partecipanti iscritti per ogni carro, si calcano le orme del passato glorioso che, a causa del covid, sembrava una realtà destinata a vivere solo nei ricordi.
Tra i temi trattati quest’anno, spiccano le pale eoliche in mano ai personaggi di carta pesta e ai gruppi mascherati: tra richiami alla terra sarda e macabre figure raffiguranti la morte, i maxi ventilatori simboleggiano la contrarietà di tanti all’invasione in nome dell’energia green.
E non è finita qui: martedì si replica, da Marrubiu a Samassi la festa continua. Frittelle e zeppole, ovviamente, non mancheranno, tutto è concesso a carnevale, l’importante è divertirsi, tutti insieme, in modo sano, perché questo è lo spirito autentico del carnevale.








