E’ stato il tipico odore dolciastro di marijuana a insospettire i carabinieri, che, ieri pomeriggio transivano in centro a San Gavino Monreale. Insospettiti, ma increduli dato che l’abitazione si trovava in pieno centro i militari hanno deciso di seguire i movimenti del proprietario, un 62enne del posto, attraverso appostamenti e pedinamenti. Dopo gli accertamenti è scattato il blitz: una volta dentro l’incredibile scoperta: un vero e proprio deposito di droga. In una stanza al piano superiore hanno trovato 35 scatoloni pieni di infiorescenze di marijuana per un peso totale di 105 chilogrammi. Lo stupefacente era in parte sfuso e in parte già confezionato sotto vuoto per la vendita. Inoltre è stato individuato anche un magazzino di circa 20 metri quadri, una serra perfettamente attrezzata per la lavorazione del prodotto. Il locale era dotato di un impianto di estrazione dell’aria completo di filtri, lampade alogene a soffitto, quattro ventilatori a piantana, stufe elettriche e deumidificatori.
Nel corso dell’intervento, inoltre, i militari hanno trovato anche due macchine per il sottovuoto con le relative buste e altro materiale per il confezionamento. Lo stupefacente, se immesso sul mercato, avrebbe fruttato oltre 400.000 euro. Per l’uomo, che si è scoperto essere anche beneficiario del reddito di cittadinanza, si sono aperte le porte del carcere di Uta. Arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.












