San Gavino, in piazza per dire no al trasferimento della Diabetologia

Presenti decine di persone e una rappresentanza dei sindaci del territorio per confrontarsi e fare il punto della situazione. Entro la giornata si terrà un incontro con i vertici dell’Ats


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In piazza per dire no al trasferimento del servizio di diabetologia dal nosocomio di San Gavino ai locali della Assl di Sanluri. Presenti decine di persone e una rappresentanza dei sindaci del territorio per confrontarsi e fare il punto della situazione. Entro la giornata si terrà un incontro con i vertici dell’Ats. “Il diabete è un serio problema e creare più punti di assistenza è un dovere” spiega il sindaco di Lunamatrona Alessandro Merici. “Speriamo che oggi si trovi un punto di incontro”. 
“Dopo ciò che abbiamo vissuto, non avremmo mai pensato di dover discutere sul declassamento dei servizi sanitari – dice Giuseppe De Fanti, sindaco di Guspini – si pensava invece a un potenziamento. Si è voluto ridurre questa situazione a delle incomprensioni ma la nostra presenza rappresenta che abbiamo fortissimi elementi per suffragare un disegno che non è ben chiaro. Se il trasferimento della diabetologia fosse solo un problema tecnico, penso si possa risolvere senza nemmeno troppe risorse finanziarie. La battaglia per avere i servizi sanitari per i nostri cittadini non deve finire oggi”. Presente anche il primo cittadino di Arbus, Antonello Ecca, come rappresentante anche di tutti i territori limitrofi che avrebbero un ulteriore problema, quello della distanza chilometrica. “La nostra è una distanza maggiore e il trasferimento risulterebbe un problema ancora più grande. Non è possibile che questi servizi possano essere allontanati. Non solo il servizio di diabetologia è stato ridotto ma anche ortopedia. La paura è quella che venga declassato il nostro sistema sanitario. Continuiamo la lotta tutti insieme”. 


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