Nemmeno la pioggia ha fermato gli irriducibili volontari che si prodigano per ripulire le periferie del paese dai rifiuti abbandonati dagli incivili: ieri una nuova spedizione da parte del team che, in poche ore, ha riempito decine di sacchi nella strada di campagna che conduce alla chiesa campestre di Sant’Isidoro.
“Pioggia e fango non ci hanno fermato, lavoro già programmato da tempo.
Troppo degradata quella zona” racconta Anna Casula che con Roberta Pusceddu, Angelo Piras, Gabriella Mutzeddu, Donatella Fratta e Salvatore Murgia hanno riqualificato una porzione di territorio. In supporto dei volontari sono intervenuti anche i barracelli di Samassi che hanno prestato il mezzo per riporre l’immondizia. Il bottino raccolto? Decisamente vario e abbondante soprattutto se si pensa che lo stesso tratto di strada è stato ripulito di recente. Il lavoro svolto dai volontari è ben noto da anni e emulato in tanti altri comuni: un servizio importante per il bene dell’ambiente sofferente. Non solo: Anna Casula è una docente scolastica che, anche grazie alla fama conquistata, punta sempre più a sensibilizzare i giovanissimi riguardo questa importante tematica. Una missione (non) impossibile, quindi: la comunicazione e il buon esempio sono efficaci, gli studenti accolgono con entusiasmo l’operato della loro insegnante che dimostra che, con poco, si può fare veramente tanto.











