Trecentosessantacinque giorni con loro, assieme agli invisibili della città, poco importa se sono straneri o sardi, ai bisognosi va comunque dato affetto, calore, generi di prima necessità e speranza. Loro, i Guardian Angels, lo sanno bene, sono in prima linea, sanno e conoscono ogni metro quadro del capoluogo: nel diario di bordo per distribuire cibo e coperte non manca nessuno, nemmeno gli ultimi arrivati che trovano riparo sotto ad un ponte, nei pertugi dei sottoscala del Comune di via Sonnino, in piazza Deffenu, giusto per citare qualche rifugio di fortuna.
Salvatore Giglio, (nome in codice Scheggia), è il loro referente, dei Guardian Angels per l’appunto: un anno tra i meno fortunati, in loro aiuto, grazie ad una “carovana” tra volontari e centinaia di amici, famiglie, commercianti e sponsor locali che danno un grande contributo: “Siamo arrivati a fine anno, ora è il momento di bilanci – dice ottimista, Salvatore Giglio – è stato un lungo anno pieno di soddisfazioni per il nostro tipo di volontariato. Tanti servizi in strada e tanti servizi di cortesia a tante associazioni che hanno avuto fiducia in noi. Incominciamo coi servizi in strada in una media da noi stilata sono uscite almeno 4 squadre alla settimana con 5 volontari per squadra con un numero annuo di uscite 192 con 240 volontari. Il materiale in uscita è stato veramente tanto dalle magliettine, scarpe, coperte jeans e tanto altro. Con i rapportini compilati dai volontari in uscita, ecco una prima stima del materiale donato ai senzatetto ma anche a qualche famiglia bisognosa”.
I NUMERI. “Ecco quanto è stato consegnato ai disperati della strada – dice il referente dei Guardian Angels – 620 paia di Jeans, magliettine 735, ancora scarpe 370 paia, poi calze 530, mutande 436, coperte 366 e ancora maglioni 621, poi i giubotti 614, le cuffiette per l’inverno e berrettini 412, ancora le tute da ginnastica 325. Ci sono davvero tante vicende che ti lasciano nel cuore qualcosa, qualcuna l’abbiamo già raccontata ma ora provo a ricordarne qualcun’altra: una coppia seduta sotto il Banco di Sardegna a Cagliari ci aspettava da qualche ora sapendo che saremmo arrivati, lei infreddolita con qualche linea di febbre oltre al pasto caldo che noi prepariamo ogni giorno, con la sapiente cura dei nostri volontari, ci hanno chiesto dei vestiti e due coperte che noi prontamente gli abbiamo consegnato. Ci hanno ringraziato commossi: ecco questo è il nostro stipendio – dice con gli occhi lucidi Salvatore Giglio – adesso passiamo ai viveri, confezioniamo in media circa 25 pasti al giorno circa 1200 all’anno come pastasciutta carne patate uova sode tonno arrosti, poi prepariamo qualche busta con dei viveri per famiglie che hanno davvero bisogno e che abbiamo individuato grazie alla collaborazione di alcune associazioni che collaborano con noi tipo i V.O.F.S (Volontariato Ospedaliero Francescano) con la tesoriera “giovane” di 93 anni Giuseppina Melis Trincas sempre all’opera per aiutare i piu’ bisognosi, il loro Presidente Antonio Piras e l’associazione CharliBrown che con la sua presidente Manuela Ambu sensibilissima a queste problematiche, ci segnala casi di estrema povertà dove noi cerchiamo, nel nostro piccolo di subito. Inoltre c’è da dire che quasi tutti i giorni distribuiamo the caldo o fresco (a seconda della stagione) caffe’, acqua minerale, paste fresche offerte tutti i giorni in cui usciamo dal bar/pasticceria Deidda di Viale Marconi di Cagliari. Mentre una volta alla settimana primo, secondo e contorno offerti dal ristorante “la Cozzeria” di Quartu S. Elena.
Tornando ai servizi cortesia come dicevo prima ne facciamo tanti come maratone di tutti i tipi, abbiamo dato il nostro contributo anche al triathlon word Cup e al Thriatlon internazionale Fort village, collaboriamo con le Pro loco di Pula, Quartucciu, Ussaramanna per parecchi eventi. La maggior parte dei servizi sopracitati sono retribuiti con qualche donazione liberale di alcune associazioni che ci permettono di finanziarci e continuare il servizio con i nostri amici senzatetto che purtroppo a Cagliari stanno sempre ad aumentare. Inoltre vorrei citare dei servizi di puro volontariato ed orgogliosi di farli come Natale e Pasqua al Businco dove noi collaboriamo con le associazioni che organizzano questi eventi portando con gli artisti invitati Fiori e piccoli doni agli ammalati. Inoltre abbiamo dato il nostro contributo per la Sagra di Sant’Efisio, per alcune processioni religiose (come N.S. Di Bonaria, Sant’Eulalia ecc..).Ecco questi sono i Guardian Angels di Cagliari! Non siamo Angeli in volo venuti dal cielo – conclude Giglio – ma (come dice una nota canzone) gente comune che ama davvero”.










