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di Maria Antoneitta Martinez– Movimento 5 Stelle
Ancora una volta la maggioranza esprime una visione quasi “idilliaca” del proprio operato. Durante la conferenza stampa tenutasi mercoledì 28 dicembre, a mio avviso, è stato nuovamente dipinto un quadro esageratamente ‘roseo’ della situazione dei primi mesi di attività, in particolar modo quando si parla di condivisione, di apporto fornito dalle opposizioni o di mozioni approvate all’unanimità. Tali episodi, infatti, non sono altro che il frutto di scelte consapevoli e perlopiù responsabili da parte nostra (e, verosimilmente, del resto dell’opposizione), nel solo interesse dei cittadini. Il che, ovviamente, non significa necessariamente che non le condividessimo, ma in talune circostanze si è preferito – torno a dire, in maniera responsabile dparte del M5S – guardare ai seppur minimi benefici per la nostra comunità. Da parte della maggioranza, tuttavia, mi è parso non sia stato fatto altrettanto, non si è fatto nulla per aprire nuovi spazi di condivisione con l’opposizione su temi cruciali per il bene di Cagliari.
Come quello – giova ricordarlo ancora una volta – di qualche settimana fa sul reddito di cittadinanza. Coerentemente con quanto ha sostenuto durante tutta la campagna elettorale, il M5S ha proposto l’introduzione di nuove forme di sostegno al disagio economico anche a livello comunale, così come avvenuto anche in altri Comuni (Livorno ne è un esempio). In quella occasione avevo personalmente proposto l’introduzione di un “reddito di cittadinanza locale”, uno strumento utile a contenere,in molti casi, situazioni di emarginazione rischiose e degradanti. Nonostante le dichiarazioni del Sindaco, che nelle linee programmatiche del suo mandato presentate nel mese di ottobre aveva parlato di collaborazione dell’Amministrazione comunale “alla legge regionale sul ‘reddito di inclusione sociale'”, la sua maggioranza ha di fatto respinto la nostra proposta che andava proprio in quella direzione. La stessa maggioranza, peraltro, in alternativa ha approvato altre forme (minime) di sostegno, evitando che queste potessero essere il frutto di una collaborazione di idee, sebbene durante la conferenza
stampa si sia auspicato un “fondamentale apporto delle opposizioni” al proseguo della consiliatura.
Per fare ancora un esempio concreto, che fine ha fatto la commissione ‘PER LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE COMUNALI E PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEI SERVIZI’, inspiegabilmente ancora in stato embrionale? E perché non affidarequesto importante nuovo tavolo di lavoro proprio alle opposizioni come la legge e il buon senso imporrebbero?
Questi primi sei mesi sono stati vissuti intensamente anche dalla nostra opposizione, che ha agito secondo i soliti principi di coinvolgimento ed equità che fanno parte del DNA del M5S. Come appena illustrato, non possiamo condividere lo stesso giudizio positivo espresso dalla maggioranza durante la conferenza di mercoledì, nemmeno siamo ottimisti su un eventuale cambio di rotta da parte della stessa. Ciononostante auspichiamo, così come dichiarato nel comunicato stampa diramato
dall’Amministrazione, che vi sia la sincera volontà di favorire davvero l’apporto da parte delle opposizioni nei mesi a venire. Per il bene della città”.