Salvati gli alberi di Terrapieno: non sarà più necessario abbatterli

Una bella storia da Villanova: grazie all’ascolto e alla condivisione, si possono raggiungere accordi positivi, senza imposizioni dall’alto


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Un passo avanti almeno credo. Qualcosa si muove e si muove nel verso giusto: quello del buon senso. La vittoria del Buonsenso, ascoltando, senza contrapposizioni puramente ideologiche e cercando una soluzione pratica. Ci riferiamo alle proteste per l’abbattimento delle piante storiche, alle spiegazioni dell’amministrazione ed agli eventi della giornata di ieri. Ricordiamo che durante i lavori di consolidamento di Muro in Via San Saturnino (costo 312.000 euro), era prevista la rimozione di undici piante poi presumibilmente da ripiantare, a detta dei tecnici, un intervento eccessivo a nostro parere. Certo era necessario controllare e valutare la delibera. Andiamo oltre. Quando una decisione è presa comunque ed al di là di tutto sostanzia la mancanza di una metodologia: l’ascolto. Invece consultando, cercando una soluzione condivisa ed accettata dai soggetti interessati, coinvolgendo. Ora c’è una novità, le piante che dovevano essere estirpate in Terrapieno, non lo saranno più. Saranno utilizzati metodi innovativi per eseguire i lavori senza rovinare quell’eremo d’ombra tanto caro a noi villanovesi e cagliaritani. Ci fa piacere in questo sabato di novembre dirvelo: la pianta non è più da spiantare. E ci piace. Gianfranco Carboni


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