Una festa che dura da 56 lunghi anni. La Sagra delle Pesche a San Sperate ha trionfato anche quest’anno: edizione numero 56 con un tripudio di colori, tradizioni, enogastronomia, sculture, murales, mostre e spettacoli per i bambini, poi le degustazioni e ogni angolo della cittadina con gazebi, momenti culturali e l’immancabile accoglienza e il sorriso dei cittadini speratini. Sabato 15 Luglio alle ore 19 presso l’aula consiliare del Municipio Comunale, alla presenza del Sindaco, è stata assegnata dal Comitato del Turismo Sostenibile la Pesca d’Oro 2017, giunta all’ottava edizione. L’ambito premio – che insignisce un compensano che ha portato nel mondo il nome di San Sperate – ha detto il sindaco Enrico Collu – quest’anno è stato assegnato al nostro illustre muralista Angelo Pilloni. Un grande artista, un grande maestro di vita”.
Angelo Pilloni nasce a San Sperate nel 1945. Nel 1972 partecipa attivamente al movimento artistico e culturale del paese, divenendo ben presto uno dei muralisti più apprezzati in tutta l’isola. Spinto dal desiderio di ricostruire un passato dove le persone possano identificarsi, i suoi murales riproducono scene di vita rurale: contadini al lavoro, feste popolari e perfino strumenti agricoli ormai in disuso. Riproduce con la tecnica del Trompe d’Oeil, gli elementi caratteristici delle antiche case Campidanesi, con i portali di legno, le piccole finestre e i muri realizzati con i mattoni di fango. Nel corso della sua carriera artistica angelo Pilloni ha realizzato numerosi murales, soprattutto in Sardegna ma anche all’estero, come quelli realizzati nel 1993 a Stoccarda, dove l’anno seguente, su iniziativa dell’Ambasciata italiana, viene organizzata anche una mostra delle sue opere a cavalletto. Nel 1994 organizza un corso teorico pratico di muralismo per alcuni giovani di San Sperate con lo scopo di trasmettere le conoscenze e le esperienze acquisite nei suoi anni d’intensa attività artistica. Davanti all’ingresso del Comune di San Sperate – si legge in un post su Fb di Murales In Sardegna – nel 1997 il Maestro Angioletto Pilloni realizza una delle sue opere più belle… “Storia di San Sperate”, Murales celebrativo dei più importanti simboli della storia di San Sperate e della sua specifica identità.
IL NONNINO DEL PAESE. E non poteva mancare ai festeggiamenti anche il nonnino del paese, Giulio Podda: è nato il 27 settembre del 1913, a San Sperate, dove ha sempre vissuto e racconta così, con il suo amabile sorriso: “Ho fatto molti lavori per mandare avanti la famiglia – dice – il ciabattino, il commerciante, l’agricoltore e ancora nel settore della frutta, verdura e anche fiori, sono come il napoletano, faccio di tutto” . Ogni giorno percorre due giri di quattro chilometri per due volte al giorno, con la mia bici vado tranquillamente a Villasor, Decimomannu, Monastir, in bici mi sento molto sicuro perché è una vita che ci vado e non intendo rinunciarci”. Possiede una “Graziella”, la sua compagna da ormai 38 anni. Lo scorso anno, sempre in occasione della Sagra delle Pesche, ha ricevuto come premio dal comitato organizzatore e dall’amministrazione comunale, ”La Pesca d’oro” l’ambito riconoscimento annuale, ricevuto anche dal grande maestro Pinuccio Sciola e altri personaggi che si sono distinti nella comunità speratina. Il prestigioso riconoscimento della Pesca d’oro, giunto all’ottava edizione, ha già premiato: nel 2010, Pinuccio e Pablo Volta, nel 2011 Antonio Mallus, l’edizione 2012, Mosè Marcia, nel 2013 Amalia Schirru, nel 2014, Mario Fulghesu, infine nel 2015, Carmelo Addaris.
(Hanno collaborato Pierino Vargiu e Angela Mereu – Elmas)












