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Sacchetti, chiavi e lavaggi: tutti gli “extra” a pagamento del porta a porta a Cagliari
I cagliaritani chiedono, e il Comune risponde. Per il nuovo servizio di rifiuti non tutti gli optional sono gratuiti, ma devono comprarli i residenti. Tra le voci di spesa le chiavi dei mastelli, i sacchetti “solo semitrasparenti” sennò può scattare la multa e la pulizia dei contenitori. Cosa ne pensate?
Quarantasette domande, quelle fatte dai residenti e pubblicate, con tanto di risposte, sul sito internet ufficiale del servizio porta a porta già attivo in qualche rione cagliaritano e che, entro giugno, sarà realtà in tutta la città. E, se i mastelli – i cinque piccoli per i condomini con meno di dieci appartamenti, che diventano dieci con quelli grandi per i palazzi con più di dieci famiglie – sono gratuiti, a spiccare nella “lista della spesa” sono altre voci. Oggetti che non sono inclusi nel nuovo appalto, in parole più semplici: e che devono quindi essere pagati dai cagliaritani.
Partendo dalle buste: “Non è prevista la fornitura di sacchetti. Gli utenti dovranno munirsi autonomamente dei sacchetti per il conferimento dei rifiuti all’interno dei mastelli. Verranno forniti sacchi da 100 litri per il ritiro porta a porta dei rifiuti vegetali, previa richiesta al Centro Informazioni di viale Ciusa 133″. E se ne può utilizzare solo un tipo: “Sacchi semitrasparenti, disponibili in commercio, per verificare che la separazione dei rifiuti sia avvenuta in modo corretto. Ogni mastello è personale, e può essere aperto solo dal proprietario. Le chiavi? Non incluse: “L’amministratore di condominio farà copia delle chiavi che provvederà a fornire a tutti gli inquilini”. Ancora, ultimo ma non ultimo, il lavaggio dei mastelli: anche per quelli maxi, condominiali, “è a carico del condominio. Ogni decisione su questi punti deve essere presa all’interno della propria assemblea di condominio”.