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Mail, messaggi, chiamate continue l’avevano portata a denunciare il suo superiore e amante quando la loro storia era finita. Così una vigilessa di Sassari, tre anni fa, aveva fatto denuncia alla polizia. “Non ce la faccio più” avrebbe detto agli agenti, “la mia vita è diventata un incubo fuori e dentro il luogo di lavoro”. L’uomo era stato quindi rinviato a giudizio per atti persecutori. Dopo tre anni però arriva il colpo di scena: la coppia si è riunita, si amano e vivono insieme. La storia è raccontata oggi dal quotidiano La Nuova Sardegna.
La donna ha provato a fare un passo indietro ritirando la querela, ma ormai nulla da fare poiché passata d’ufficio. Così l’imputato, ora suo fidanzato, rischia due anni di reclusione (con la sospensione condizionale della pena). Spetterà ai giudici ora decidere.