La pioggia di soldi pubblici, tantissimi, che in questi giorni il presidente Solinas e la maggioranza di centrodestra stanno distribuendo su diversi fronti, questa volta riguarda ancora una volta le celebrazioni di Sa die de sa Sardigna. La giornata dell’orgoglio sardo, le cui celebrazioni quest’anno saranno spalmate in tre giorni dal 28 al 30 aprile, garantirà l’arrivo di 500mila euro a solo sei Comuni interessati dalle vicende storiche: Cagliari (260mila euro), Bono (5mila), Sassari (45mila), Oristano (80mila), Nuoro (80mila) e Barumini (30mila). Ma durante la seduta della commissione Cultura del Consiglio regionale, che ha approvato il calendario, è scoppiata la polemica, con l’opposizione di centrosinistra che ha protestato per il mancato coinvolgimento degli altri comuni.
Stessa posizione di Franco Stara (Udc Sardegna al centro), Franco Mula e Domenico Gallus (Psd’Az) che però, dopo aver protestato, non hanno avuto il coraggio di andare fino in fondo e hanno votato a favore.












