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Gattini ritrovati per strada all’interno di una busta di plastica. Li aveva partoriti in campagna intorno al paese una gatta che vive per strada tra Ld e il Banco di Roma. Un passante ha sentito i gemiti e li ha liberati evitando che facessero una fine atroce.
Un intero quartiere viene perlustrato per dar la caccia ai gatti randagi. Qualcuno non li vuol vedere passare. C’è chi vorrebbe che via Capospartivento diventi divieto d’accesso per gli animali.
Al contrario, parecchi residenti lasciano nell’uscio di casa acqua e cibo per le povere bestiole di passaggio. E quando si ammalano c’è chi si prende cura di loro, per non lasciarli morire di stenti. Si organizzano e progettano un gattile per attenuare il randagismo.
“Eppure non disturbano perché non entrano nelle case. Chiedono solo un po’ di coccole e una manciata di crocchette. Qualche anima buona gliele fa trovare davanti al cancello della propria casa – ci scrive Maria Rita – ma in questa via, per alcuni l’umanità e la pietà per gli animali non esiste. Addirittura ci sono delle persone che perlustrano con accanimento ogni angolo, per cercare di stanare i poveri mici dal loro rifugio. Vanno dove trovano l’unico fazzoletto d’ombra in questa estate cocente. Ebbene la caccia non ha mai fine. Per alcune persone senza scrupoli è diventata una priorità. Vorrei che i vigili urbani e la protezione animale intervenissero. Gli incivili meritano di essere denunciati e una lezione perché comprendano il male che stanno facendo”.
Perlustrano attentamente la periferia in cerca di cucciolate e ogni angolo dei quartieri per far fuori i felini. Non li vogliono vedere gironzolare e così, quando credono che nessuno li veda, fanno sparire le ciotole dell’acqua che alcune famiglie lasciano davanti alla porta di casa perché le povere bestiole possano abbeverarsi.
“Non capisco come mai tanto accanimento contro un animale libero e indipendente – continua Maria Rita – sin dall’antichità utile all’uomo. Libera il paese dai topi e dalle epidemie mortali che possono trasmettere. Quotidianamente assisto a storia assurde e crudeli”.
Contro gli incivili i residenti hanno detto basta. Si organizzano e pensano alla realizzazione di un gattile, magari con il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale.