Ad Assemini una raccolta fondi per Natalino Sanna, malato di Sla

L’iniziativa


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Vanno avanti senza sosta le iniziative per Natalino Sanna, il primo caso di Sla ad Assemini. È stato aperto un conto corrente bancario – IBAN: IT 09 O 07601 04800 001014497604 e uno postale numero: 001014497604 intestato a Chiara Sanna – Patrizia Sanna con la causale: “Un ascensore per Natalino”.

100 dollari sono già arrivati dalla California da un emigrato sardo che preferisce restare anonimo. È rimasto colpito da tanta mobilitazione. È stata aperta anche una pagina Facebook “Assemini pro Natalino”.
Una serata per raccogliere fondi è prevista per giovedì 12 settembre alle 20, all’Anfiteatro comunale. La manifestazione happening con artisti locali e di fama regionale ed eventualmente i calciatori del Cagliari.

“Le novità rilevanti arriveranno nell’incontro organizzativo di lunedì sera alle ore 20 nel teatrino San Pietro – fa sapere, il referente artistico Piero Collu – ci sono diverse proposte da vagliare e siamo in attesa di conferme da parte di alcuni artisti. Conferme di tornei di calcio e calcetto che i volontari stanno definendo, concertini e cene a scopo benefico e naturalmente la ricerca di sponsor. Adesso non resta che confidare nella generosità delle persone in modo che Natalino abbia l’ascensore e non sia più prigioniero in casa”.

L’organizzazione è partita da un bel po’ ed ognuno ha un compito ben preciso per essere operativi.
Piero Collu è il referente artistico, per suggerimenti e la realizzazione tecnica come service, sicurezza, luci oppure per proposte di spettacolo.
Roberto Melis, Tziù Giuanneluca Carta e Vittorio Sanna, si occupano dell’organizzazione sportiva e partite di calcio, magari coinvolgendo anche il Cagliari.
Giorgi Mariangela, organizzerà i tornei di biliardo e Claudia Satta Isoni, lavorerà per la pesca di beneficenza, coinvolgendo i commercianti e gli artigiani del territorio.
“Per tutte le altre iniziative e idee proponete in tempo, perché ci sarà anche un iter burocratico da rispettare”, fanno sapere gli organizzatori.
L’Amministrazione comunale di Mario Puddu farà da patrocinio all’iniziativa e dà pieno appoggio alla causa.

Tutti si sono mobilitati per dare una mano a Natalino che da sette lunghi anni convive con questo dramma. Per ora la meta resta l’acquisto dell’ascensore ma chissà, la generosità delle persone non ha confini e si potrebbe ad arrivare a prenotare il viaggio della speranza, a Brescia, dove i sardi sono costretti ad arrivare per la sperimentazione con le cellule staminali. Ma occorrono molti, troppi soldi per sottoporsi alla cura sperimentale.
Intanto Natalino continua la sua lotta perché la Regione Sardegna autorizzi il centro trapianti dell’ospedale Binaghi, per ridare speranza e forza ai tanti sofferenti che convivono con la Sla e che, quattrini a parte, non hanno tempo di attendere la lunghissima lista d’attesa dell’ospedale bresciano.


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