Un confinamento “dorato” ma, allo stesso tempo, triste, quello che sta vivendo da una settimana Roberta Cardu. Ventotto anni, cagliaritana e residente a San Nicolò Gerrei, fa la cameriera nel resort maddalenino di Santo Stefano, finito al centro della cronaca per i recenti casi di Coronavirus (25 dipendenti positivi e una famiglia della Lombardia). La donna, con un post su Facebook, ha raccontato come sta vivendo questa situazione, lamentandosi delle mancate comunicazioni da parte degli enti sanitari: “Ho fatto il tampone il 17 agosto, non sentivo sapori e odori e la febbre mi è salita sino a 39. Ora, però, non ho più questi sintomi. L’esito è arrivato il venti agosto, positiva, come mi è stato comunicato dalla direzione del resort. Da quel momento nessuno mi ha chiamata ,io per la sanità potrei essere già morta forse anche ,o magari è proprio così visto che nessuno si è fatto sentire! Non una chiamata per sapere che sintomi ho, come mi sento, se sto bene, se ho bisogno di qualcosa, di un medicinale, di qualsiasi tipo di assistenza, Niente di niente. Chiamo un sacco di numeri e nessuno mi risponde, gli unici da cui ho avuto una risposta sono stati il numero verde della Regione Sardegna e il 112. Loro mi hanno solo potuto dare dei numeri a cui chiamare, delle email a cui scrivere. Mi serve il referto che attesta che sono positiva al Covid, mi serve per far avviare l’infortunio, mi serve perché lo voglio e ho diritto di averlo”, scrive la Cardu.
Contattata da Cagliari Online, aggiunge che “mi trovo qui da luglio, nel resort lavora anche il mio fidanzato, anche lui positivo. Nessuno mi ha dato un referto, capisco le difficoltà di questi giorni ma sto comunque vivendo una quarantena forzata. Non mi lamento di come la sto vivendo”, osserva, “ma è pur sempre una camera di un resort e non casa mia, non è fantastico. I miei genitori mi hanno detto di stare tranquilla, spero che arrivi presto l’esito del secondo tampone”. Si sente come sballottata dal destino, la 28enne: “Qualcuno dice che i nostri referti sono a Sassari, qualcun altro che sono a Olbia. Nessuno sa darmi informazioni chiare”.












