Rivolta dei giovani sulla fanpage di Zedda: “Fai morire Cagliari”

Estate cagliaritana, pioggia di critiche al sindaco sulla sua fanpage per la decisione di spegnere la musica live a mezzanotte. Ecco tutti i commenti: “Trasformi Cagliari in una città per vecchi e togli il divertimento e il lavoro ai giovani”


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Giovani cagliaritani in rivolta contro il sindaco Zedda per la decisione di spegnere la musica dal vivo a mezzanotte. Una vera e propria pioggia torrenziale di critiche che questa volta si abbatte addirittura sulla fan page su Fb del primo cittadino. Nella pagina di Zedda esplode la contestazione dei ragazzi cagliaritani, quelli che 4 anni fa lo avevano votato in massa sperando nel “sindaco giovane, quello del cambiamento”. E invece ora vedono come un affronto un’ordinanza piena di divieti, che spegne la musica live alle 24 persino al Poetto per tutta l’estate. “Una città che punta al turismo non può certo spegnere la musica a mezzanotte o all’una del mattino… capisco i residenti però poi non lamentiamoci che non c’è lavoro se siamo i primi a darci la zappa sui piedi…”, scrive Salvatore Lovicu. Ancora più duro il commento di Fabio Barabino: “Ti stimo per un sacco di cose.. Ma qua hai cagato fuori… Cagliari è una città per vecchi.. Tu eri uno di quei ragazzi che stavano a divertirsi, prima di diventare sindaco.. Complimenti, fate morire il centro di Cagliari.. Fate pena. E ribrezzo”, si legge nella pagina del sindaco. E ancora: “Musica in estate fino a mezzanotte????? Ma se in estate si esce tardi? Ma è uno scherzo?”, chiede Martina Piredda. E Cry Palmas aggiunge: “Si ma balli di gruppo, tavoli all aperto e divertimento e’ adatto alla vita notturna. Cosa fa un turnista che esce alle 22.30 da lavoro? E’ una città turistica! Un capoluogo!!!”.

Quando tu fai spegnere la musica la gente si sta preparando per uscire da casa”, aggiunge Nicola Ennas. “Secondo me sei il sindaco più inutile che ci sia mai stato a cagliari …. come si fa in un città che dovrebbe diventare il centro del turismo a spegnersi a mezzanotte o all una …. finanziamo allora concerti o attività che rendano cagliari una vera e propria città …. mi sembra da stupidi tagliare così i viveri ai gestori o ai dipendenti che ci lavorano …. parliamo di rispetto ? rispetta chi si fa un culo tanto per campare e non finanziare eventi idioti… sei seduto su una poltroncina a prendere soldi dalla tua città ? ok se li vuoi cambia qualcosa e non fare il coglione”, le parole durissime sulla pagina del sindaco di Simone Poggiaspalla. E Noemi Perra insiste: “Cari residenti del centro storico di Cagliari, se la musica vi infastidisce potete sempre vendere la vostra casa a prezzi pure molto alti e trasferirvi in campagna dove le case costano meno e il silenzio regna.
Siete la vergogna della città che piano piano sta morendo. Avrete tanto tempo per dormire…… Ora vivete!”. Mentre Giorgia Mas
cia sottolinea: “Non ho letto nessun accenno al divieto di dare alcolici ai minori , se bisogna educare al rispetto , da qui bisognerebbe iniziare”.

Quel che colpisce sono i pochissimi commenti in difesa del sindaco, in una fan page personale dove normalmente parlano  i sostenitori di Zedda. Qualcuno però difende il sindaco: “Condivido al 100% sulla questione del decoro urbano. Ottimo lavoro!”, dice Gianluca che di cognome fa Marcialis. Mentre Antonella Zedda spiega: “ Io ho una casa nel centro storico, dove sono solita trascorrere le vacanze, ma veramente gli atti di vandalismo non si contano, troppa maleducazione, poco rispetto, peccato perché anche a me piace il divertimento ma, gli atti di vandalismo proprio no”.  

 


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