Grinta, emozione e speranza sono le prime parole che vengono in mente ascoltando la nuova canzone di Ligabue, Riderai. Il nuovo singolo è stato suonato in anteprima al warm up di Roma che anticipa le due date negli stadi del prossino luglio, a Milano e a Roma. Luciano ci ha abituati da ormai più di 30 anni a cantare le paure, i sogni e le speranze di ognuno di noi, la bellezza della vita, nonostante tutto. Spesso avremmo voglia di mollare tutto , “mandare a fare in culo”, come canta Luciano, anche chi, in quel momento, vuole aiutarci.
Riderai parte lenta, una ballad a luci soffuse che poi diventano illuminazione da stadio in un turbinio di energia, con quella rabbia che è catartica e curativa e ci fa buttare fuori tutto quello che fa troppo male. Riderai è una pacca sulla spalla e uno schiaffo in faccia allo stesso tempo, ti mette davanti a quello che vorresti dimenticare, a cui non vorresti pensare.
Ma sono proprio questi pensieri, i momenti dolori, i fallimenti, di cui- un giorno non molto lontano- rideremo fino alle lacrime. Luciano torna con un brano sentito , vero, di quelli che chi lo segue ama in modo in particolare perché racchiudono tutto ciò che hanno reso Luciano così apprezzato. In primis, come dicevamo, la speranza. E poi, la voglia di riscatto, l’accettazione di sè, L’andare avanti sempre e comunque. Luciano ha una caratteristica fondamentale per un Artista, e non è “solo” il talento nell’usare le parole e una voce che sa sempre dove arrivare, ma la capacità di essere coerente con il proprio credo e le proprie radici. Lo è sempre stato e si è sempre dolcemente ostinato a mostrare questo suo lato autentico di uomo che è consapevole dei suoi limiti e sa raccontarli senza pudore. Le debolezze che diventano punti di forza, la rabbia che diventa sguardo verso il futuro. Quel futuro che spesso spaventa ma in cui, nonostante tutto, sapremo ridere. Soprattutto di noi stessi.













