di Paolo Rapeanu
Le elezioni regionali si avvicinano, ormai i “competitor” principali sono già in azione – Christian Solinas per il centrodestra, Massimo Zedda per il centrosinistra, rimane ancora da conoscere il nome dei grillini e poi c’è Autodeterminatzione con Andrea Murgia – e la sfida diventa avvincente. Sandro Cosentino, ex assessore comunale di Cagliari alle Attività produttive e Viabilità, è sicuro: “Solinas mi sembra la persona più adatta, spero riesca a vincere e interpretare i bisogni dei sardi”. Il Psd’Az ha già da tempo fatto il “matrimonio” con la Lega: “Ciò mi rende speranzoso. Chi si alza alle sei del mattino e lavora tutti i giorni ha una sola speranza, che la Lega faccia qualcosa di buono per l’economia isolana”. Commerciante da decenni nel settore dell’ottica, Cosentino “vede” nell’Europa il freno maggiore allo sviluppo: “È un giudice supremo che ci dice come fare le cose, forse siamo noi che non siamo in grado di far valere le nostre ragioni”.
Serve anche un rilancio dell’economia e del lavoro: “Bisogna far circolare più moneta, con i Lavori pubblici. Ho una mia idea: se si detassa la casa al cittadino che fa degli investimenti proprio sulla casa, allora si possono fare tantissimi soli. I palazzi crollano perché si devono pagare troppe tasse e l’Imu, non ci sono soldi per fare manutenzione”. Ma proprio i Lavori pubblici sono uno dei settori nei quali l’attuale sindaco di Cagliari e candidato alla carica di presidente regionale Massimo Zedda ha speso e sta spendendo di più: “È vero, io infatti lo boccio sulla viabilità. Oggi un sindaco può fare molto poco, deve intervenire il legislatore, semplificando le gare d’appalto e limitare i subappalti, in modo che siano favorite le aziende locali. Qui non devono arrivare le briciole, ma gli stipendi”. Plauso totale sul decreto sicurezza del governo gialloverde: “C’è la speranza che si riesca a mettere un po’ d’ordine per le strade. Oggi arrivano troppe persone che non sappiamo dove mettere, ci sono grossi problemi di ordine pubblico. Se non abbiamo i soldi per noi come possiamo assistere chi arriva dal resto del mondo?”.











