Regionali, candidati a confronto su Rai3. Murgia: noi il cambiamento

Pigliaru propone un piano da 120 milioni di euro per le scuole sarde,cappellacci rivendica il taglio alle indennità dei politici. Pili punta su turismo e agricoltura


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Da una parte Francesco Pigliaru, che annuncia “un piano da 120 milioni di euro per le scuole e tutto il pianeta istruzione in Sardegna”. Dall’altra Michela Murgia, che sostiene che “il vero cambiamento può arrivare solo dalle persone nuove, perché centrodestra e centrosinistra negli ultimi 5 anni hanno votato insieme in consiglio 40 volte senza neppure confrontarsi in commissione”. In mezzo c’è Ugo Cappellacci, che invece rivendica i risultati conseguiti: “Abbiamo tagliato il numero dei consiglieri regionali, abbiamo diminuito le loro indennità”. Il primo vero confronto televisivo è andato in onda oggi alle 15,10 su Rai Tre, condotto da Flavia Corda.”Industria, turismo e agricoltura sono i settori su cui puntare per il rilancio della Sardegna, guarda caso proprio quelli nei quali la Regione negli ultimi anni ha fatto meno”, afferma Mauro Pili di Unidos sotto gli occhi di un Cappellacci che guarda in cagnesco il rivale diretto del centrodestra. Un confronto utile, per iniziare a capire meglio soprattutto i programmi delle elezioni regionali del 16 febbraio: “Le scuole sarde stanno cadendo a pezzi- ha detto Francesco Pigliaru, leader del centrosinistra- soltanto con un vero progetto di rilancio della cultura e dell’istruzione può ripartire la vera formazione professionale, per consentire ai giovani di trovare lavoro”. E Pier Franco Devias, il candidato del Fronte Unidu Indipendentista, che proprio oggi si era lamentato per la censura dei media sardi, attacca: “Noi siamo l’unica vera novità della Sardegna, contro la crisi che ci attanaglia non potete fidarvi dei soliti partiti, gli stessi che hanno sempre governato sinora”.