Contando sulla mancanza di controlli preventivi che hanno permesso in questi anni il dilagare di truffe e raggiri, anche chi non ha i requisiti per chiedere il reddito di cittadinanza ci prova. Incappando, a volte, nelle maglie dell’Inps. “Gli scenari di rischio elaborati ed i relativi allarmi” attivati dall’Inps hanno permesso di individuare su circa 1.290.000 domande di Reddito di cittadinanza pervenute, nei primi dieci mesi del 2022, oltre 290.000 a rischio: 240.000, per mancanza del requisito della residenza in Italia oppure per false o omesse dichiarazioni relativamente alla posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare, sono state respinte in automatico, prima che la prestazione potesse essere indebitamente percepita; 50.000 sono state sospese e sottoposte ad ulteriori controlli”. I dati sono stati comunicati dall’Inps.
Intanto, continua la politica del governo per eliminare progressivamente il reddito a chi è in grado di lavorare a partire da gennaio 2024, mentre nel 2023 sarà erogato per massimo 10 mesi. Una posizione che ha portato a minacce di morte alla premier Meloni e a sua figlia.













