Antonello Boi ha trentasei anni e non ha un lavoro fisso. Per sbarcare il lunario “faccio lavoretti, un po’ di tutto, mi arrangio”. Da oggi è possibile compilare le carte per richiedere il reddito di cittadinanza: 780 euro sono una cifra alta e, tanto per un single quanto per una famiglia, consente di poter almeno “respirare”. Ma Boi è netto: “Non sono d’accordo col reddito, dovrebbe esserci lavoro. Io non lo chiedo e dunque non mi interessa, ma rimango contrario e la penso proprio come la Lega”, dice.
Col sussidio di 780 euro, però, il lavoro arriva comunque. Meglio: il Governo garantisce i soldi ma chi li riceve deve accettare la proposta di lavoro che arriva. O a cento o a 250 chilometri, o ovunque in Italia, o dice sì o stop all’erogazione dei fondi: “Sì, ma io resto comunque contrario”, spiega Boi, “oltre al fatto che c’è il rischio che i soliti furbetti se ne possano approfittare”.








