Dopo le polemiche sul governo e le rivolte di piazza, c’è un parziale dietrofront sul reddito di cittadinanza: sarà ripristinato per le famiglie che saranno prese in carico dall’Inps. Se la presa in carico degli ex beneficiari del reddito di cittadinanza arriva all’Inps entro il 31 ottobre il beneficio può essere riattivato fino al 31 dicembre dando diritto agli arretrati. In Sardegna sono 30mila le famiglie interessate: per le prime 5.700 la misura sarà bloccata da domani, poi toccherà ad altri 11mila.
Le nuove regole sono contenute nelle faq del ministero del lavoro sulla transizione dal Rdc all’Assegno di inclusione. Dopo aver usufruito del reddito di cittadinanza per sette mesi, “in assenza della comunicazione all’Inps tramite la piattaforma GePI dell’avvenuta presa in carico, si legge, l’erogazione del beneficio è sospesa e può essere riattivata, ricomprendendo le mensilità sospese, solo in esito all’avvenuta comunicazione all’Inps dell’avvenuta presa in carico del nucleo, fermo restando il termine del 31 ottobre 2023”.
Il reddito sarà sostituito dal mia, misura di inclusione attiva, che potrà però essere ottenuta solo dimostrando di seguire corsi di formazione e percorsi di preparazione al mondo del lavoro.













