La nuova moda a Cagliari è “ingabbiare” i commercianti. Non bastavano i tanti cantieri aperti, eccone un altro in via Sonnino, nella strada già penalizzata dalla penuria di parcheggi. Non ci stanno, i negozianti: “ E quest’anno si replica il delirio dell’anno scorso … 2 mesi tumulati dai lavori …”, dicono i titolari di negozi e locali in via Sonnino. Certo, va detto che forse tra un anno (casualmente a ridosso delle elezioni) la città sarà sicuramente più bella. E che la rinascita del centro non può non passare dal restyling del Corso, dia via Garibaldi e via Manno. Ma forse si poteva trovare da parte dell’amministrazione comunale una migliore concertazione, prima ancora che una calendarizzazione più attenta dei lavori. “Siamo isolati dal cantiere, le vendite stanno ulteriormente crollando”, si lamentano i negozianti di via Sonnino.
C’è il precedente di via Sassari, dove le ruspe non si sono ancora fermate, e il danno è stato notevole. Ci sono le incognite per l’estate al Poetto. C’è la rotatoria chiusa in via Cadello che ha di fatto tagliato fuori Pirri dal flusso delle auto. Ci sono le transenne nel nuovo Bastione in plexiglass che non sembra piacere ai cagliaritani. Via Sonnino è solo l’ultimo avamposto della delusione dei commercianti. Perchè poi, quando si chiedono le tasse, non ci sono sconti.












