Un gesto di generosità trasformato in amarezza. Agostino, cittadino di Quartucciu, ha deciso di scrivere a Casteddu Online per raccontare la sua disavventura: la volontà di donare due scatoloni di libri alla biblioteca del paese si è scontrata con un muro di cavilli burocratici. “Vorrei presentare un problema che si è creato pochi giorni fa scrive, quando ho deciso di donare i miei libri alla biblioteca di Quartucciu, il paese dove risiedo. Io leggo molto e scrivo pure, non ho spazio per tenere tutti i volumi in casa, dunque quale cosa migliore se non condividere con il prossimo?”. La sua proposta, però, non è stata accolta. “Ho scritto al sindaco del paese, persona veramente speciale e piena di meriti. Gli scrivo le mie intenzioni di donare i libri ma mi dice che, per dei problemi burocratici, non si può fare. Amareggiato contatto un altro politico di un paese vicino, e mi conferma la versione del primo cittadino”. Il nodo è nelle regole seguite dalle biblioteche pubbliche: “In poche parole, prosegue Agostino, le biblioteche seguono una linea sulla provenienza dei libri e non può essere violata”. Da qui il suo sfogo: “Mi chiedo se, per colpa di queste burocrazie, possa essere vietato condividere, fare del bene”. Il rammarico dell’uomo, dunque, è rivolto a un sistema burocratico che rischia di scoraggiare la condivisione e soffocare la spontaneità dei gesti di altruismo.












