Prima il database con tutti i dati, ora le telecamere e i controlli rafforzati in quelle strade, tra il centro ed il litorale, dove abbondano i rifiuti spesso abbandonati da chi non paga la Tari. Il Comune di Quartu va avanti con la linea dura contro gli evasori delle tasse. Imu, ma non solo. La tassa sulla casa non è l’unica ad essere ignorata dal quaranta per cento dei quartesi, c’è anche quella sulla spazzatura. L’arrivo dei nuovi mastelli ha consentito di scovare tanti furbetti, ma non basta. Il sindaco Graziano Milia lo dice chiaramente, anche alla luce dei pignoramenti dei conti correnti dei morosi: “Abbiamo il diritto di tutelare il sessanta per cento dei quartesi che pagano le tasse, la minoranza che non lo fa non può sorridere e guardarli, sapendo che paga per tutti. Stiamo recuperando i pagamenti senza penalizzare nessuno, ci sono già alcuni esclusi su segnalazione dei servizi sociali”, afferma il sindaco. “Non perseguiamo nessuno. Chi non è nelle condizioni di pagare non lo fa. Non è pensabile che un cittadino che paga ogni anno la Tari debba passare in alcune strade, tre o quattro sulle quali interverremo anche con le telecamere, e vedere le discariche create da chi non paga. È un pugno nello stomaco che non possiamo consentire”.
“Gli avvisi di pagamento non arrivano alla coatta. Li abbiamo mandati e rimandati da anni, anche nei giorni scorsi. Nessuno”, sottolinea il sindaco, “si è alzato stamattina trovandosi un’ingiunzione di pagamento. Abbiamo detto a tutti che hanno ancora alcuni giorni anche per rateizzare, abbiamo un piano adatto per andare incontro anche a chi si trova in difficoltà”.












