Svolta a Quartu sul reddito di cittadinanza incassato da migliaia di famiglie: sono 4200 quelle censite, ad agosto, dal Comune. Dopo una lunga attesa, la Giunta Milia ha deciso che, chi potrà, dovrà rimboccarsi le maniche e svolgere lavori socialmente utili. Dovranno svolgere ore di lavoro nelle biblioteche, lavorare come giardinieri, imbianchini e operai nei parchi e nelle strutture pubbliche come scuole e uffici, garantendo anche la manutenzione. Spazio anche ai vigilantes nel cimitero, agli addetti alla pulizia dei bagni pubblici. I percettori del reddito dovranno anche occuparsi di iniziative culturali, produrre idee con varie associazioni per la cartellonistica turistica e prendere parte agli orti urbani. Sono 14 i progetti inseriti nella delibera approvata oggi.
L’amministrazione comunale, così, cerca di fermare l’erogazione del bonus senza avere nessun beneficio in cambio. Attenzione, però: gli uffici delle Politiche sociali dovranno esaminare ogni singolo caso per capire chi, effettivamente, sia in grado di lavorare.












