A Quartu le nuove regole della Giunta Milia sulla malamovida e la musica a palla, anche dopo le tante proteste dei residenti, diventano ufficiali con il voto favorevole del Consiglio comunale. Volume, non troppo alto, sino all’1 solo in estate, il venerdì e sabato notte, solo nel lungomare. Nel resto della città, silenzio totale da mezzanotte o scattano multe e locali chiusi da dieci a trenta giorni. Vari consiglieri d’opposizione (Michele Pisano, Francesco Caredda, Francesco Piludu e Barbara Cadoni) avevano presentato degli emendamenti al nuovo regolamento, con i quali hanno puntato a concedere una deroga almeno sino alle tre di notte. Ma, alla fine, è passato il documento approvato dalla Giunta. Dopo il ricordo dei principali punti e sanzioni da parte dell’assessora comunale alle Attività produttive Rossana Perra, “musica spenta a mezzanotte tutto l’anno in centro, nel litorale del Poetto sino all’1 il venerdì e sabato e solo nei mesi estivi”, con stangate sicure per chi sgarra, “locale chiuso da dieci giorni a un mese intero a seconda del numero di violazioni commesse in un anno o nel biennio”, è intervenuto il sindaco Graziano Milia. Il primo cittadino ha ricordato che “c’è un’importante operazione su tutto il litorale del Poetto, un patrimonio che dobbiamo preservare e tutelare”, poi ha puntato il dito contro le regole da troppo tempo non rispettate.
“Stiamo parlando di concessioni demaniali per la balneazione, non discoteche”. Chiaro il riferimento anche ai chioschi “che mettono musica di accompagnamento perchè c’è una concessione e non un obbligo, così come è una concessione la somministrazione di alimenti e bevande. Se vi facessi vedere i messaggi e le email che ho ricevuto dai cittadini” inviperiti per il rumore e caos anche sino quasi all’alba, “vi accorgereste che sono molte di più di chi invece pensa di fare altro. Non è possibile vedere la pubblicità di concerti in posti dove non si possono fare. Spero che ci siano imprenditori che vogliano aprire una discoteca o una sala per concerti a Quartu”, prosegue Milia. Il Poetto, però, per il sindaco è tutta un’altra cosa. Lì sono già a buon punto i lavori per il restyling e la riqualificazione, con il lungomare in perfetta continuità con Cagliari. E Milia rimarca che “il litorale è violentato e il Poetto è impresentabile, lo vedo perchè sono molto mattiniero e quando arrivo io c’è ancora gente che se ne va via. In questa città siamo un po’ carenti quando si tratta di rispettare le norme”. Durante l’estate, comunque, se non ci saranno violazioni da parte di gestori furbetti, Milia promette che “potremo allungare gli orari, come già fatto le estati passate, con un’ordinanza”. Probabile che, nella settimana di Ferragosto, venga concessa un’estensione sino alle tre di notte.









