Quartu Sant’Elena – Si potrà sorseggiare un calice di vino o mangiare una pizza nel sagrato della basilica di Sant’Elena: concesso lo spazio a due attività commerciali locali che disponevano di aree ridotte dove poter posizionare sedie e tavolini per i clienti.
Non solo l’amministrazione comunale è vicina agli operatori dei settori più colpiti dalle drammatiche conseguenze della pandemia: una mano d’aiuto, in questo caso, giunge anche dalla diocesi che ha concesso il sagrato della basilica. Un segnale positivo, che, “grazie anche al nostro intervento, alla nostra mediazione, all’esercitare un ruolo quasi di garanzia – spiega il sindaco Graziano Milia – anche altri soggetti, come la parrocchia di Sant’Elena, si mettono a disposizione per il rilancio delle attività economiche.
L’accordo raggiunto per l’utilizzo del sagrato di Sant’Elena con alcuni operatori del settore è una situazione particolare, però non bisogna dimenticarsi che cos’è caduto in quest’ultimo anno, quindi per situazioni straordinarie bisogna assumere provvedimenti, iniziative straordinarie”.
Intanto i casi di positività al covid in città scendono ancora: oramai si è sotto la soglia degli 80. Questo risultato è soprattutto “determinato dalla campagna vaccinale che prosegue con decisione”. Anche ieri si sono sfiorate le 1200 unità nell’hub vaccinale di via Beethoven “e nelle prossime ore supereremo la soglia delle 45 mila persone vaccinate”.












